Don Ciotti al Buscicchio, Covolo: “Vibrava un’energia potente, presente una città commovente”

BRINDISI – “Al Parco Buscicchio di Sant’Elia vibrava un’energia potente. Un’energia che ha saldato la memoria, l’impegno nel presente e la speranza nel futuro.

Il 23 febbraio del 2000 i finanzieri Toni Sottile e Alberto De Falco persero la vita mentre erano in servizio anticontrabbando, la loro auto venne travolta da un blindato targato Sacra Corona Unita a Jaddico, poco fuori Brindisi.

Nella commemorazione dei 20 anni dal tragico evento, il presidio cittadino di Libera Brindisi ha portato a Brindisi Don Luigi Ciotti, presidente nazionale di Libera Contro le Mafie e leader morale dell’Italia che non ripiega, lotta, ricuce la trama sociale. Nel parco che progressivamente riprende vita grazie allo straordinario lavoro sociale e culturale dei cittadini di Sant’Elia, c’era la Brindisi attiva, quella a cui dare fiducia e strumenti. C’era una città commovente. C’erano le parrocchie del quartiere, la comunità scolastica, le associazioni, gli attivisti e le attiviste, i cittadini e le cittadine della neonata cooperativa di comunità che sta dando corpo alla profezia che risuonava nelle parole di Don Luigi: non c’è pace senza giustizia, non c’è cambiamento senza responsabilità individuale e collettiva.

Impegno civile, organizzazione di comunità, lavoro ed educazione per tutti e tutte: la ricetta per progredire assieme, per spezzare il circolo dell’esclusione sociale, per mostrare modelli culturali, sociali e produttivi alternativi alla vita povera e disgraziata che è l’anticamera di ogni mafia”.