BRINDISI – Se ai tifosi del Brindisi fosse stato detto ad inizio stagione ciò che sarebbe poi accaduto nel prosieguo, probabilmente nessuno di loro ci avrebbe creduto. Una promozione, lo scorso anno, esaltante – la seconda consecutiva – e inaspettata, frutto di una programmazione intelligente che dunque lasciava presagire un altro anno pieno di sorprese positive e la realizzazione di ambizioni sopite da tempo.
Il 22 febbraio ci si ritrova invece a fare i conti con un Brindisi a soli tre punti dalla zona playout, ogni Domenica drammaticamente più vicina, ed una situazione societaria che ha per la prima volta indotto i calciatori a minacciare un ammutinamento alla vigilia della gara contro i neretini di Foglia Manzillo.
Il pareggio di oggi (0-0) contro il Nardò costituisce il risultato naturale di una contingenza surreale, ma allo stesso tempo vista troppe volte sulle sponde dell’Adriatico. Inutile oramai fare analisi sulle cause, poiché diverse sono le opinioni degli addetti ai lavori e dei tifosi stessi; serve ora riuscire a salvare la categoria – come già detto in altri articoli – e sperare che in seno alla società più di qualcuno abbia il buon senso di farsi da parte o di assumere serie decisioni volte a ricapitalizzare e concludere dignitosamente la stagione.
Del match di oggi possono soltanto ricordarsi i primi venticinque minuti nei quali il Brindisi ha espresso una buona intensità, discrete trame di gioco e una pericolosità in area di rigore che non si vedevano da tempo. La restante parte del match è stata piuttosto noiosa con pochissime occasioni da gol.
Nelle pagelle di oggi si leggeranno dei nomi nuovi. Si tratta di giocatori che mister Ciullo ha gettato nella mischia per sopperire alle volute assenze di giocatori che non si sono sentiti di scendere in campo.
LACIRIGNOLA, voto 6: sbaglia a calciare il pallone nel primo tempo e rischia di combinare il patatrac. Nel secondo tempo si mostra sicuro nelle uscite.
DARIO, voto 7: molto sicuro in tutti gli interventi. Sta acquisendo sicurezza di giorno in giorno, nonostante il periodo sia tutt’altro che roseo.
FRUCI, voto 6: dicono sia uno specialista delle punizioni, ma finora sinceramente non abbiamo visto nulla. Oggi ha avuto l’ennesima occasione per dimostrarlo e il tiro è finito in tribuna. Buon lavoro difensivo.
IANNICIELLO, voto 6.5: svetta sulle palle alte e cerca gloria in avanti, senza successo.
MARANGI, voto 5.5: un giovane sicuramente emozionato e senza esperienza in queste partite. Cerca di farsi valere sulla sua fascia, ma la sua prestazione non appare sufficiente. Avrà occasione di rifarsi nelle prossime partite.
D’ANCORA, voto 5.5: nervoso, si fa ammonire e non è incisivo in avanti. Non è più il Sasà di alcune giornate addietro, ma comprendiamo perfettamente lo stato d’animo di tanti calciatori. Nonostante ciò, rimane il solito combattente.
MARINO, voto 6: fa vedere qualcosa in più soprattutto nella prima frazione, si propone e suggerisce. Poi progressivamente si perde nell’anonimato della sua squadra.
ZAPPACOSTA, 5.5: non lascia il segno in questa partita. Ci prova dalla distanza una sola volta e la palla sorvola la traversa.
MERITO, voto 7: a noi è piaciuto molto, perché ha giocato col cuore e ha sfiorato più volte la rete. Probabilmente il migliore in campo!
MONTINARO, voto 6.5: una bella sorpresa questo ragazzo così giovane che, con personalità, smista bei palloni e gioca da centravanti moderno svariando sul fronte offensivo. Sfiora il gol nella prima frazione…scoperta tardiva, ma utile!
TOURE’, voto 6.5: ennesima gara in crescita anche per lui. Ogni tanto si perde, ma riesce sempre a ritrovarsi e a creare delle situazioni pericolose in area di rigore. Si muove e cerca il dribbling con costanza.
ANCORA, voto 5: niente da fare, ha poco tempo e quel poco lo sfrutta malissimo. Punizione compresa.
CUOMO, s.v.
Luigi Rubino