BRINDISI – Incredibile ma vero! Il sindaco Rossi sta facendo di tutto per rendere la vita assai difficile alle famiglie brindisine. Ha provato ad aumentare le rette degli asili nido e poi è stato costretto a fare marcia indietro, ha provato ad aumentare i ticket della mensa e poi si è dovuto parzialmente ricredere (nel frattempo i cittadini hanno pagato gli aumenti), sta provando a rendere la vita impossibile ai commercianti attraverso l’introduzione di una “tagliola” sulle loro teste nel caso di mancato pagamento delle tasse comunali. Si appresta ad eliminare il servizio di assistenza domiciliare integrata, ha eliminato il trasporto alunni delle contrade, ha previsto di far elevare contravvenzioni per milioni di euro ai cittadini di Brindisi e tanto altro ancora.
E nel frattempo lui che fa? Continua a sperperare denaro pubblico! Con la delibera di Giunta 389/19, infatti, ha deciso di “modernizzare il sistema informativo comunale” (va detto che quello attuale funziona benissimo!), con una spesa di ben 549.000 euro!
Nel frattempo, l’attuale gestore del sistema gestionale si è rivolto ai giudici del TAR contro la scelta attuata dalla giunta-Rossi e quindi non è da escludere un altro bagno di sangue in termini economici. Il ricorrente, infatti, lamenta (in maniera molto documentata) una violazione e falsa applicazione degli articoli di legge collegati a tale settore e delle linee guida AGID. E poi si sottolinea la totale assenza di una analisi comparativa tra il sistema esistente e quello che si vuole installare. Da qui la richiesta al Tar di dichiarare illegittima la stessa delibera.
La sostanza è che la scelta di sostituire il sistema gestionale è infausta e non si giustifica neanche con la volontà di internalizzare il servizio di riscossione. Rossi naviga sempre più a vista e continua a far danni alla città di Brindisi che pagherà a lungo gli errori di un sindaco “improvvisato” ed allo stesso tempo cinico verso i suoi concittadini.
Gianluca Quarta (FI)