Porto di Brindisi: su una nave per l’Albania trovati rifiuti tossici. Bollino: “Che ci facevano sacche di amianto e bidoni Eni?”
BRINDISI – Clamorosa la denuncia diffusa sul suo profilo Facebook dal giornalista Carlo Bollino.
“Uno scandalo nel porto di Brindisi. Uno scandalo che mi indigna come cittadino italiano e che mi offende come cittadino albanese. Il traghetto di linea S.T Damian diretto a Valona ha potuto lasciare il porto senza alcun intralcio, con la stiva trasformata in discarica di rifiuti tossici!! In barba alla sicurezza dei passeggeri e di tutti i cittadini del paese di destinazione, dove quei rifiuti sarebbero stati interrati clandestinamente. Lo scandalo e’ stato scoperto all’arrivo nel porto albanese dalla polizia albanese. Ma i controlli in Italia esistono ancora? Le autorità di sicurezza del porto di Brindisi sono indifferenti e quindi complici? Oppure tutte licenziate per carenza di fondi? Queste immagini sono una vergogna nazionale, perché dimostrano come i rifiuti tossici (inclusi misteriosi bidoni etichettati Eni e sacchi di amianto) possano varcare le nostre frontiere alla luce del sole e senza alcun controllo e che la sola attenzione sia ormai concentrata sui cittadini stranieri, come se fossero loro il veleno e non l’amianto”.
In attesa di sviluppi, il condizionale resta d’obbligo. Intanto giungono notizie dell’avvenuto arresto del comandante della nave.