Siglata convenzione per l’Archivistica partecipativa delle collezioni museali. Bozzetti (M5S): “Progetto unico in Italia”
BRINDISI – “Finalmente è stata siglata la convenzione per il progetto sperimentale sull’Archivistica Partecipativa delle Collezioni Museali dei Poli Biblio Museali di Brindisi, Foggia e Lecce”. Ad annunciarlo è il consigliere del MoVimento 5 Stelle Gianluca Bozzetti.
Il documento firmato da Teatro Pubblico Pugliese, Poli Biblio Museali di Brindisi, Foggia e Lecce, il Dipartimento di Beni Culturali dell’Università del Salento, il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Foggia ed il Cedad (CEntro di Fisica applicata, DAtazione e Diagnostica) del Dipartimento di Matematica e Fisica dell’Università del Salento, permetterà l’avvio del progetto atteso da oltre un anno.
“Adesso – continua Bozzetti – bisognerà dare il tempo ai singoli enti di poter reclutare il personale da impiegare e concordare con le rispettive Soprintendenze territoriali le priorità di interventi. Se, come mi auguro, non ci saranno intoppi, già dal mese prossimo il progetto potrebbe essere operativo. Parliamo di una novità assoluta nel panorama nazionale, per cui avevo presentato un emendamento nella seduta del bilancio di previsione del 2019. C’è voluto un po’ di tempo e qualche sollecitazione per non vedere i fondi stanziati andare in fumo, ma alla fine, grazie anche all’impegno dell’Assessorato alla Cultura per il tramite del Direttore Regionale dei Poli Biblio Museali dott. Luigi De Luca, siamo riusciti a far partire la macchina”.
Il Progetto sperimentale sull’archivistica partecipativa delle collezioni museali prevede azioni mirate alla catalogazione delle collezioni delle tre realtà Biblio-museali sotto forma di schede di beni mobili secondo i tracciati ICCD recepiti nella Carta dei Beni Culturali della Puglia, implementando anche il Sistema Informativo Regionale per il Patrimonio Culturale con le schede di Beni mobili e del catalogo nazionale SiGeCWeb. Inoltre, al CEDAD che ha sede nella cittadella della ricerca di Brindisi, verrà affidata la conduzione delle analisi archeometriche sui beni delle collezioni museali dei Poli Biblio-museali regionali. Le operazioni, in particolare quelle sulle analisi archeometriche, prenderanno il via dal Museo Ribezzo di Brindisi con l’intenzione di approfondire in via prioritaria la conoscenza e lo stato di salute dei famosi bronzi di punta del Serrone. Il progetto, finanziato con uno stanziamento di 300mila euro l’anno per tre anni e prorogabile, permetterà di poter erogare circa 15 borse di studio per professionisti del settore culturale da circa 15 mila euro l’anno ciascuna.
Conclude il consigliere pentastellato: “Il progetto potrà costituire una best practice di collaborazioni tra enti da esportare anche nelle altre regioni, personalmente un piccolo sogno che siamo riusciti a realizzare per la Puglia e per Brindisi”.