SAN PIETRO – Non usa mezzi termini il Consigliere regionale Pino Romano, durante l’incontro pubblico organizzato dal movimento “Senso Civico” Giovedi sera per discutere dell’emissione delle cartelle di pagamento Tari, Tasi, Imu, Cosap.
Come accade ogni anno, i Comuni sono obbligati, entro il 31 Dicembre, ad emettere gli avvisi di pagamento nei confronti di chi non ha ancora pagato i tributi riferibili a 4 anni prima. Dal primo Gennaio infatti, dopo cioè cinque anni, il tributo va in prescrizione.
La stessa polemica avvenne nel 2016, quando il Sindaco era Maurizio Renna ed era l’allora consigliere di opposizione Pasquale Rizzo a denunciare l’incompetenza dell’amministrazione riguardo l’emissione degli avvisi di pagamento.
Per Romano ed il Consigliere comunale Carella però, dietro l’emissione di questi avvisi si cela qualcosa di più profondo:“io credo che tutta questa operazione sia legata alla ipotesi di un pre dissesto del Comune” tuona il Consigliere regionale, secondo il quale è semplicemente un tentativo di fare cassa per salvare il bilancio.
Poi le proposte messe in campo da “Senso Civico”, secondo cui è necessario sospendere gli avvisi, istituire uno sportello permanente per l’eventuale ritiro in autotutela delle cartelle e infine dare la possibilità di rateizzare il tributo.
“Ci sono stati anche gli spazi per condonare e non lo hanno fatto nonostante le sollecitazioni della Corte dei Conti del 2016 e del 2018” conclude infine Romano, anche se tale affermazione non trova alcun tipo di riscontro.
Luigi Epifani