BRINDISI – La magia della musica è nei generi che si fondono e producono nuove melodie, come il soul e il r’ n ‘b che si intrecciano con sonorità moderne per dare vita ad uno spettacolo unico.
È il Generation Reloaded di Alea, cantautrice brindisina in scena al Teatro Verdi con Fabrizio Bosso, trombettista di fama internazionale, sabato 22 febbraio 2020, alle ore 21.
Concluso il Generation Tour, che ha toccato diverse città in Italia tra cui i prestigiosi festival Lucca Jazz Donna e JazzMI di Milano, lo spettacolo completamente aggiornato nasce dal secondo lavoro discografico della cantautrice brindisina Alea, scritto e arrangiato in collaborazione con il trio lucano The Sit pubblicato per l’etichetta Arealive. Nel disco, che ha segnato l’evoluzione e il passo della maturità di Alea, le matrici soul e r’n’b della cantautrice si declinano in differenti moderne sonorità: nove brani e un preludio strumentale in cui si vuole tratteggiare il viaggio della “Generazione Y” (generazione di coloro che sono nati fra i primi anni ottanta e la fine degli anni novanta, ndr), alla costante ricerca di identità e di conferme, della propria realizzazione lavorativa e personale all’interno di un contesto storico dove tutto sembra essere solo “immagine”.
Lo spettacolo vuole offrire spunti di riflessione e suggerire che la via d’uscita da questa apparente superficialità potrebbe essere l’apertura verso altre realtà culturali, tutte da scoprire ed amare: l’esempio è nel brano “Joie”, in cui il featuring con il percussionista senegalese Meissa Ndiaye e il suo allievo salentino Luigi Colella mette in luce nuovi modi di approcciarsi all’Altro. Il concetto della libertà compositiva è il fil rouge che lega tutti i brani tra loro del concerto. Così come nel singolo “DaDaism”, con il featuring del cantautore Big Simon, membro della band Krikka Reggae.
Il concerto, organizzato in collaborazione con il Crocevia di Lecce, vedrà la collaborazione della Scuola di Musica «Girolamo Frescobaldi» di Camillo Fasulo e il team della Fresh Percussion che cureranno anche l’opening act. Le canzoni, scritte e composte da Alea, sono arricchite dagli arrangiamenti del trio The Sit, che vede Giuseppe Trivigno al pianoforte e synth, Giuseppe Pignatelli al basso elettrico e Aris Volpe alla batteria e drum pad.
Alea è una cantautrice e performer pugliese, attualmente iscritta al corso di Canto Jazz presso il Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano. Il suo primo brano inedito vede la luce nel 2012, mentre due anni dopo è la volta del suo primo Ep. Nel 2014
vince il bando promosso da Puglia Sounds Record 2018, che le darà l’opportunità di promuovere il suo progetto al Womex 2014 (World Music Expo) a Santiago de Compostela. Nel 2015 lavora come corista nell’orchestra “Terra d’Otranto” per il programma “Premio tv – Oscar Regia Televisiva” programmato in diretta su Rai1. Dopo diverse esperienze nei contest italiani (1Mnext15, Arezzo Wave Love Festival, Destinazione Uno Maggio Taranto, Conadjazzcontest) e la vittoria al Festival “Città della Musica” – Sezione Inediti, nel 2015 partecipa alla finale del “Festival della musica Italiana” a Liegi (Belgio). A novembre del 2017 esce il suo primo album, “Spleenless”, con la collaborazione dell’arrangiatore Pasquale Carrieri. Tra il 2016 e il 2017 collabora con la Official Band di Casa Sanremo durante il Festival omonimo, aprendo gli showcase dei grandi artisti ospiti appunto di Casa Sanremo, come Enrico Ruggeri, Morgan, Dolcenera, Gigi D’Alessio, Ron, Fiorella Mannoia, Giusy Ferreri, Marco Masini, Gabbani e tanti altri. In questo periodo Alea e quelli che saranno i The Sit si conoscono e scoprono la loro affinità ed il desiderio di costruire insieme un progetto inedito.
The Sit è un trio lucano composto da Aris Volpe (batteria e percussioni), Giuseppe Trivigno (pianoforte e tastiere) e Giuseppe Pignatelli (basso e contrabbasso), diplomati al conservatorio “E.R. Duni” di Matera e con un ampio curriculum di esperienze musicali tra le quali Casa Sanremo. La nuova formazione Alea & The Sit inaugura un tour che li porterà a toccare le principali città del sud Italia; nel 2016 partecipano inoltre al Fiat Music Festival promosso da Red Ronnie, presso il Nuovo Teatro Sanità a Napoli. Grazie al bando “Puglia Export” di Puglia Sounds da ottobre a dicembre 2017 gli Alea and The Sit sono impegnati nel loro “Alea & the Sit European Tour 2017” che toccherà le città di Londra, Barcellona, Monaco, Berlino e Bruxelles. Il progetto si evolve, radicando maggiormente la sua anima soul e R&B che, mescolata al jazz più moderno ed al funk getta le basi per il secondo disco, “Generation”, pubblicato il 15 ottobre 2018 per l’etichetta Arealive e apprezzato in prestigiosi festival quali il JazzMI di Milano e il Lucca Jazz Donna.
Fabrizio Bosso inizia a suonare la tromba all’età di 5 anni e a 15 si diploma al conservatorio Giuseppe Verdi di Torino. Nel 2000 pubblica “Fast Flight”, il primo disco a suo nome. Nel 2002 esce il primo disco degli High Five intitolato “Jazz For More”, al quale seguirà “Jazz Desire” nel 2004, per la prestigiosa Blue Note “Five For Fun” nel 2008 e “Split Kick” per Blue Note Japan nel 2010. Fin dall’inizio della sua carriera Fabrizio può vantare collaborazioni importanti come, fra i tanti, Gianni Basso, Enrico Pieranunzi, Rosario Giuliani, Charlie Haden, Carla Bley, Dee Dee Bridgewater. Con la Blue Note, pubblica nel 2007 uno dei suoi dischi più importanti, “You’ve Changed”, in quartetto e 13 archi magistralmente arrangiati da Paolo Silvestri, con alcuni ospiti come Stefano Di Battista, Bebo Ferra, Dianne Reeves e Sergio Cammariere, al quale deve l’ingresso nel mondo del pop e la sua prima apparizione al Festival di Sanremo. Sempre con la storica etichetta Blue Note nel 2008 pubblica anche “Sol”, primo disco della formazione Latin Mood, nata nel 2006 e che condivide con Javier Girotto. Seguirà poi nel 2012 “Vamos”, pubblicato con la Schema Records. Era sempre di Schema Records, ancora con gli High Five, anche “Handful Of Soul”, il disco che consacrerà al successo Mario Biondi.
Nel frattempo, molte sono le partecipazioni a Festival prestigiosi, in Italia e all’estero. In particolare, raggiunge una grande popolarità in Giappone, dove torna sistematicamente con i suoi progetti. Negli anni, partecipa ancora a Sanremo, sia con Sergio Cammariere che con Simona Molinari, Raphael Gualazzi e Nina Zilli. Non mancano gli inviti a Fabrizio Bosso come solista, insieme a grandi direttori d’orchestra come Wayne Marshall o Maria Schneider. Infine Bosso decide di accogliere l’invito di Warner Music di realizzare il suo “disco di natale” ed entra in studio, sempre con Mazzariello, Ferrazza e Angelucci, per incidere “Merry Christmas Baby”. Ospiti speciali Karima e Walter Ricci. Il 2018 al centro dell’attenzione è ancora il Quartetto, che approda in Spagna, in Cina, in Turchia e anche negli USA. Infatti a seguito dell’invito del prestigiose DC Festival di Washington, nel quale pochissimi sono stati, nella storia del festival, gli artisti italiani coinvolti, e mai con una propria intera formazione, grazie anche alla collaborazione con l’Ambasciata Italiana a Washington e gli Istituti di Cultura Italiani negli Stati Uniti, si sono aggiunte le tappe di Chicago, di Greensboro, nel North Carolina, dove il quartetto tiene un concerto per la raccolta fondi per la ricostruzione della scuola locale distrutta da un tornado, e infine un ultimo concerto a New York .
Nel corso dell’anno nascono alcune collaborazioni importanti, la prima con l’amico di sempre Rosario Giuliani, con il quale prende vita definitivamente “Connections”, quartetto completato da Alberto Gurrisi all’organo hammond e Marco Valeri alla batteria. La seconda collaborazione apre invece una strada meno battuta per entrambi i protagonisti: Revolutionary Brotherood è infatti un quintetto che vede l’incontro tra Fabrizio Bosso e il pianista Giovanni Guidi, ai quali si aggiungono il sassofonista Aaron Burnett e la fortissima ritmica statunitense composta dal bassista Dezron Douglas e il giovane batterista Joe Dyson.
Si comincia alle ore 21.00
Apertura porte alle ore 20.30
Durata: un’ora e 30 minuti
Biglietti: poltronissima 13 euro – poltrona 10 euro
I biglietti sono disponibili presso la biglietteria del Teatro (apertura dal lunedì al venerdì, esclusi i festivi, ore 11-13 e 16.30-18.30; 0831 562 554) oppure online su https://bit.ly/38ma8L5.