BRINDISI – Il dato politico incontrovertibile, emerso dalla partecipazione alle primarie PD nella città di Brindisi, che vede la presenza di 436 votanti, nonchè il risultato stesso, soli 127 voti in favore del Presidente della Regione uscente Michele Emiliano, dovrebbe far riflettere.
Indubbiamente, tale dato ha una duplice lettura, è frutto sicuramente di un operato e di una gestione fallimentare di Michele Emiliano (Emiliano che ha da sempre considerato la città di Brindisi come la Cenerentola della Puglia), con riferimento alle diverse tematiche, solo per citarne alcune: la superficialità con cui è stato affrontato il problema della xilella; la restituzione all’Europa di 86 milioni di euro del Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020, legata alla scellerata politica del comparto agricolo, che ha visto svanire nel nulla i sogni di tantissimi giovani; il fallimentare piano di riordino degli Ospedali brindisini, la questione dibattuta dell’aeroporto.
Poi vi è il dato politico tutto cittadino, assolutamente inoppugnabile, che vede il Sindaco Rossi e la Sua maggioranza schierarsi dichiaratamente in favore di Michele Emiliano, invitando ed esortando la cittadinanza, anche a mezzo social, a procedere in tal senso.
A risultato giunto, il Sindaco Rossi, congiuntamente alla di lui maggioranza, dimostra di aver convinto della bontà del Suo indirizzo solo 127 persone.
Il dato politico emergente è significativo, la maggioranza Rossi rappresenta solo se stessa, avendo convogliato alle primarie il numero esiguo di 436 persone, di cui solo 127 in favore del candidato pubblicamente sostenuto, ne deriva che il Sindaco Rossi non può amministrare e assumere decisioni di rilievo che ipotecano il nostro futuro, perchè appare di tutta evidenza che i cittadini brindisini hanno bocciato, tanto l’operato di Michele Emiliano, quanto quello di Riccardo Rossi e, in politica, questo risultato si traduce unicamente con un gesto, dimissioni immediate.
Coordinamento Cittadino FDI BRINDISI