San Pietro, il consigliere Cursi sul Sindaco Rizzo “L’indagine per bancarotta denota la sua incompetenza”
SAN PIETRO – La Consigliera di opposizione Alessandra Cursi, attaccata duramente nei giorni scorsi dai consiglieri di maggioranza, non ha dubbi: “non avendo elementi per attaccare me ed il mio ruolo politico, spostano l’attenzione sull’operato della passata amministrazione Renna e dei suoi protagonisti, senza rendersi conto che costoro, coinvolti a varo titolo nelle indagini penali, non ricoprono oggi cariche politiche perché hanno avuto la sensibilità di dare priorità ai loro personali problemi, piuttosto che inquinare l’azione amministrativa del dubbio di eventuali condizionamenti”.
Quella delle opposizioni, secondo l’Avvocato Cursi, è una battaglia per ottenere le dimissioni del Sindaco non solo per le vicende giudiziarie, ma anche e soprattutto per la “sua incapacità di garantire serenità e trasparenza nella gestione della cosa pubblica”.
Il reato contestato a Rizzo, quello di bancarotta fraudolenta, a suo avviso denoterebbe “incompetenza nell’amministrare la cosa pubblica”.
Per il consigliere, il vice Sindaco Giannone, indagata per favoreggiamento nei confronti dell’Avv. Rizzo, “non ha esitato a ‘coprirlo’ nel nascondere dati esistenti nell’hard disk del computer”, mentre l’indagine nei confronti del consigliere Lariccia, accusato di voto di scambio, fa emergere che “si sarebbe reso addirittura necessario acquistare voti per ricoprire quelle sedie che ostinatamente il Sindaco e la sua amministrazione non vogliono lasciare”.
Un’amministrazione che definisce “malata”, a differenza dell’opposizione nelle cui fila, non ci sono soggetti coinvolti in vicende penali.
Infine si offre volontaria per accompagnare il Sindaco per le vie del paese “così potrà aprire gli occhi e rendersi conto del degrado e dei reali problemi dei cittadini di San Pietro: mi dia appuntamento però entro il mese di marzo, non potendo sapere se in seguito all’udienza innanzi al GIP, ciò sia ancora possibile”.
Luigi Epifani