BRINDISI – E sono tre! Tre come le vittorie consecutive del Brindisi nelle ultime tre giornate e tre come le reti messe a segno quest’oggi sul campo del Gravina, ostico e temutissimo avversario che i biancazzurri hanno affrontato nel suo migliore momento di forma.
I numeri parlano chiaro: da quando è arrivato mister Ciullo, la squadra segna con costanza e subisce pochissimo. Il Brindisi oggi replica esattamente lo stesso risultato ottenuto a Santa Maria Capua Vetere (1-3) grazie alle reti di Tourè nel primo tempo, di Zappacosta e Ianniciello nella ripresa.
La partita è stata bloccata per lunghi tratti del primo tempo, ma la zampata di Papè Tourè ha spianato la strada ai biancazzurri: l’attaccante ha approfittato di una indecisione dei calciatori murgiani e ha trafitto il portiere in modo predatorio. C’è da dire che il Brindisi avrebbe potuto chiudere la gara forse già nella prima frazione se – una volta ottenuto un calcio di rigore per un tocco di mani – Sasà D’Ancora non si fosse fatto ipnotizzare dall’estremo difensore gravinese.
Il secondo tempo si è aperto con l’eurogol di Zappacosta che, appostato al limite dell’area di rigore dopo un calcio d’angolo, ha raccolto la ribattuta della difesa di casa scagliando un destro da videogioco che si è insaccato all’incrocio dei pali alla destra del portiere. Risultato pesantissimo che ha stordito definitivamente il Gravina, incapace di imbastire una degna trama di gioco, aggredito su ogni pallone dalla ferocia dei giocatori di mister Ciullo.
La gara si è chiusa con il gol dello 0-3 ad opera di Ianniciello, il quale ha sfruttato l’assist dalla bandierina di Capitan Marino e insacca implacabilmente in rete.
Spazio anche alla gloria di Pizzolato capace di parare un rigore al vicecapocannoniere Santoro, che tuttavia ha insaccato sulla ribattuta la palla dell’1-3.
Alla luce di quanto detto, il Brindisi si porta a ridosso della zona playoff nonostante i mille problemi presentatisi nel corso della stagione. Un ulteriore rimpianto per quello che avrebbe potuto essere e non è stato, ma anche un’ulteriore dimostrazione della competenza dei dirigenti adriatici, capaci di allestire una rosa competitiva con risorse centellinate. Al momento non si vedono ancora i rinforzi sperati, ma confidiamo in un intervento risolutivo che ponga fine a questa penuria di calciatori in rosa.
E Domenica testa al temibile Fasano…
Le pagelle del match:
PIZZOLATO, voto 7: la sicurezza che sta offrendo al reparto arretrato è evidente. Il Brindisi subisce pochissimo, soprattutto sulle uscite alte, il vero tallone d’achille del primo scorcio di campionato. Para il rigore a Santoro con intuito felino, ma subisce la rete sulla ribattuta.
DARIO, voto 6.5: la prestazione è solida e gagliarda, anche se il voto poteva essere più alto a causa del fallo da rigore che “riapre” la partita. Un giovane affidabile e in continuo miglioramento sotto l’egida di mister Ciullo.
IANNICIELLO, voto 8: calciatore ritornato ai livelli di inizio campionato. Non ne lascia passare una nella propria zona, tiene a bada un certo Santoro e – come se non bastasse – si proietta in avanti e sigla di testa (la sua specialità) la rete dello 0-3. Ritrovato.
FRUCI, voto 7: altra importante prova del centrale abruzzese che lascia le briciole non solo a Santoro, ma a tutti coloro che giungono nei pressi dell’area di rigore biancazzurra. Non disdegna sortite in avanti senza però trovare gloria come il compagno Ianniciello.
ESCU, voto 7.5: la prestazione del fluidificante sinistro è davvero convincente. A dispetto della diffidenza di alcuni tifosi sulle sue capacità, mostra corsa, attaccamento e buonissimi fondamentali. Il gol dello 0-1 nasce da una sua discesa e dal cross velenoso in area di rigore. Numerosi interventi di copertura e di inserimento in zona offensiva.
MARINO, voto 7.5: il Capitano è sempre il Capitano. E lo dimostra anche oggi comandando alla perfezione tutti i suoi compagni di reparto. Lascia battere il rigore a D’Ancora in un eccesso di altruismo e serve l’assist per il gol dello 0-3. Sempre più al centro del progetto.
D’ANCORA, voto 6.5: è chiaro che il voto è fortemente influenzato dall’errore dal dischetto che avrebbe potuto mettere in seria difficoltà la squadra. Tuttavia, sono evenienze che possono capitare. Sbaglia solo chi ha il coraggio di tirare e Sasà ha sempre il coraggio di affrontare le sfide e non scoraggiarsi mai. Come dimostra il prosieguo del match.
PIZZOLLA, voto 7: under azzeccatissimo e complimenti al mister per averlo messo “in luce”. Corre, tampona, rintuzza, riparte e fa ripartire. Notevole il suo contributo, intelligente e lucido fino alla fine quando si procura un calcio d’angolo che fa rifiatare la squadra.
BOCCADAMO, voto 8: sembra un calciatore con almeno dieci-quindici anni di esperienza. Le discese sono il suo forte, nonché la capacità di incunearsi nelle difese palla al piede per aprirle e fornire l’assist in piena area di rigore. Rischia anche di far gol, che avrebbe ampiamente meritato. Devastante.
ZAPPACOSTA, voto 8.5: la palma del migliore va a lui, non fosse altro per il gol da cineteca segnato ad inizio della ripresa. Una rete da playstation, da fifa 99 per intenderci. Un tiro potente e preciso che, a distanza di circa venti metri, si insacca all’incrocio dei pali e spezza definitivamente le speranze di rimonta murgiane. Per il resto partita di grande intelligenza e sacrificio.
TOURE’, voto 7.5: bravo, davvero. Il gol è da rapace, capace di spianare la strada al Brindisi e porre la gara completamente in discesa. Bravo nelle sponde e nell’evitare che il Gravina riesca ad impostare con tranquillità fin dalle retrovie. Rischia di segnare la doppietta sul finale…
MERITO, voto 6: lavoro di contenimento utile alla squadra.
Luigi Rubino