Il Sindaco: “Ogni ritrovamento ha la sua storia. Nessuno può mettere in discussione la relazione degli artificieri”
BRINDISI – Il 2 Novembre viene ritrovato un ordigno bellico. Intervengono gli artificieri dell’esercito e dopo un sopralluogo sul luogo del ritrovamento stabiliscono le misure di sicurezza da seguire per le necessarie operazioni di disinnesco della bomba.
In estrema sintesi occorre evacuare tutti i cittadini che risiedono entro 1617 metri di distanza dal luogo della bomba.
Tale indicazione è di natura tecnica, dipende dal tipo di ordigno, dalla sua Potenza, dalle condizioni della bomba e dal contesto in cui è stata ritrovata. Queste disposizioni sono state validate a Roma dal comando centrale degli artificieri.
Su queste basi si è quindi lavorato per disporre un piano di evacuazione certamente complesso poiché interessa una zona nella quale risiedono circa 53 mila persone.
Tutto ciò con ulteriori dettagli verrà spiegato venerdì in Prefettura nel corso di una conferenza stampa.
A Torino e Bolzano è andata diversamente? Gli artificieri spiegano che le loro valutazioni sono rilasciate a seconda del contesto tipo di bomba, luogo ritrovamento ecc…
Ogni ritrovamento ha La sua storia.
Nessuno può mettere in discussione la relazione degli artificieri. Sì lavora quindi sulle indicazioni tecniche degli artificieri unici soggetti titolati a definire le distanze di sicurezza.
La priorità che guida il piano è la massima sicurezza possibile.
Il Sindaco Riccardo Rossi