Carovigno, vertenza CMC Bozzetti: (M5S): “Leonardo deve mantenere impegni sul mantenimento dei livelli occupazionali”
BRINDISI – “Siamo al fianco dei lavoratori della CMC di Carovigno, azienda dell’indotto del Gruppo Leonardo, che stanno combattendo per impedire che parte della produzione venga spostata in Polonia. Auspichiamo che a breve venga convocata la Task Force regionale per l’occupazione, come richiesto oggi dalla Cgil e ci impegneremo a tutti i livelli per arrivare a una soluzione positiva della vertenza. Leonardo aveva rassicurato tutte le parti, al tavolo in Prefettura che si è tenuto lo scorso luglio a Brindisi sulla volontà di mantenere gli attuali livelli occupazionali e non delocalizzare la produzione. Ora non può venire meno agli impegni presi”. Lo dichiara il consigliere del M5S Gianluca Bozzetti in seguito al presidio iniziato oggi dai lavoratori davanti ai cancelli della CMC per impedire lo spostamento dei manufatti e dei macchinari in Polonia.
“Il gruppo Leonardo – continua Bozzetti – deve sapere che grazie alla legge regionale n°37 dell’agosto 2019 a mia firma per il contrasto alle delocalizzazioni produttive, vengono recuperati i finanziamenti erogati alle imprese che decidono di delocalizzare all’estero la produzione a meno di 5 anni dal percepimento di fondi regionali. La norma prevede anche nuove possibilità di occupazione per tutti quei lavoratori che, proprio a causa di questo meccanismo, rimangono senza lavoro. Una proposta che avevo presentato proprio dopo aver visto in questi anni diverse aziende dell’aeronautica e dell’aerospazio del territorio brindisino che, pur avendo ricevuto finanziamenti pubblici importanti per creare occupazione, avevano preso i soldi e poi deciso di delocalizzare la produzione proprio in Polonia. Una legge che segue il percorso tracciato a livello nazionale con il Decreto Dignità. Assieme ai parlamentari del territorio informeremo il Ministero del Lavoro su quanto sta accadendo, in modo da cercare soluzioni condivise. Le passerelle politiche le lasciamo agli altri, noi proviamo a salvare il lavoro e i lavoratori”.