BRINDISI – Il declino inesorabile del Brindisi raggiunge ad Altamura il picco probabilmente più grave, perché fare peggio di così è molto difficile. La squadra del neo mister Totò Ciullo perde 4-0 giocando – anzi, non giocando – una gara indecorosa sotto la pioggia battente, che ha reso ancor più amara la trasferta per il folto gruppo di brindisini assiepati nella gradinata dello stadio murgiano.
Le rivoluzioni tattiche operate da Ciullo sono sembrate alquanto discutibili. Ed infatti, si siedono in panchina due giocatori – Ianniciello e Zappacosta – che sarebbero serviti come l’oro in una squadra che fa della difesa il suo tallone d’achille. L’Altamura ringrazia per le praterie concesse, la fragilità di una difesa che ora, con venti reti subìte, al pari di Francavilla in Sinni e Nardò, è la seconda peggior difesa del campionato dopo l’Agropoli.
Ciò che però impressiona maggiormente è l’incapacità di questa squadra di fare le cose più semplici, di non dare mai l’impressione di poter fare la gara con raziocinio e quella dose di agonismo che l’ha contraddistinta ad inizio torneo. I giocatori, tutti – nessuno escluso – hanno il dovere di parlare e dire che cosa stia accadendo, perché il Direttore Enzo Carbonella ha assicurato che tutti gli stipendi sono regolarmente pagati, addirittura con una o due mensilità di anticipo ad alcuni calciatori.
E allora?
Preferiremmo vedere giocare la juniores anziché assistere a questo spettacolo che va avanti oramai da un mese abbondante.
Per oggi crediamo sia anche superfluo fare delle pagelle, altrimenti dovremmo essere estremamente severi con tutti e dare voti che non superino il 4.5 (nella migliore delle ipotesi). Migliore in campo Michele Lacirignola, che ha salvato almeno in due occasioni dei gol fatti della squadra altamurana.
Intanto la zona retrocessione è proprio lì, ad un passo, ed il Brindisi rischia davvero grosso.