Cobas: “Le scelte del Comune porteranno a bilanci negativi e alla chiusura della Multiservizi”
BRINDISI – Il Sindacato Cobas ha incontrato alle 9,30 di oggi il Sindaco di Brindisi, Riccardo Rossi, e l’Assessore al Bilancio, Cristiano D’Errico, per discutere della grave situazione della BMS.
Successivamente, alle 11,30, nonostante la giornata non delle migliori, si è svolta nel Salone Mario Marino Guadalupi una affollatissima assemblea di lavoratori della BMS.
L’assemblea ha deciso come prima iniziativa alle notizie provenienti dal Comune una giornata di sciopero per Martedì 19 Novembre 2019 con un corteo che partirà dalla sede della Brindisi Multiservizi alle 7,30.
Nel corso della riunione il Sindaco ha confermato che non ci saranno nuovi ingressi nella BMS; l’idea è quella di travasare personale proveniente da servizi oggi in affidamento alla società e domani cancellati, come i parchi e la rimozione dei mezzi, a settori come il verde.
Siamo sicuri che il numero di lavoratori trasferiti d’ufficio al verde sarà estremamente basso perché molti degli invalidi presenti in azienda svolgono la loro attività nei parchi.
Il Cobas è comunque assolutamente contrario alla cancellazione della guardiania dei parchi.
Questi luoghi invece di farli diventare un motore di vivibilità e di aggregazione della città diventerebbero quasi sicuramente luoghi di degrado.
Il Comune chiede che venga rispettato il principio di congruità economica, fondamentale per le società in house per gli affidamenti che saranno assegnati alla BMS, pena l’intervento della Corte dei Conti.
Facciamo un esempio di congruità economica prendendo come esempio il settore del verde.
Il Comune ha intenzione, dopo calcoli fatti dagli uffici, che per tenere pulita la città serve un affidamento alla BMS di 2.300.000 euro invece degli attuali 2.000.000 di euro, ma se la BMS non riuscirà a raggiungere l’obiettivo al 100% sarà invece pagata per il lavoro che sarà effettivamente svolto.
Il Cobas ha espresso il timore che senza ingresso di personale giovane e specializzato difficilmente BMS svolgerà le attività previste e non incasserà per intero i 2,3 milioni di euro mettendola in seria difficoltà.
Per questo abbiamo chiesto al Comune che per le 43 persone che hanno delle serie prescrizioni per motivi di salute, confermate dalle visite collegiali realizzate da professionisti su decisione del Comune e della BMS, vanno trovate soluzioni immediate in modo da accompagnarne una parte significativa alla pensione.
Il Comune continua a lamentarsi del costo del lavoro del personale della BMS ma abbiamo risposto che il problema va guardato alla radice.
Molti lavoratori che svolgevano attività con contratti nazionali migliori di quello delle pulizie, tipo gli ausiliari del traffico, sono volontariamente passati ad altre attività dove c’era bisogno come il verde.
Il Comune ci ha spiegato che per i parcheggi cambia tutto: fino ad adesso la BMS incassava quasi per intero i proventi dai parcheggi, adesso saranno restituite alla società solo le spese sostenute ed il guadagno trattenuto dal Comune.
Sul servizio di rimozione dei mezzi, nel corso dell’incontro con il Sindaco sono volate parole grosse. La volontà espressa dal primo cittadino è che se qualcuno ha riscontrato delle anomalie lui lo accompagnerà in tribunale.
Una situazione strana quella della BMS dove vengono sempre più spesso negate richieste di ferie e il contemporaneo utilizzo dello straordinario, cosa di cui il Comune chiede invece il blocco.
Come Cobas abbiamo sottolineato che in settori di lavoro come quello delle pulizie, alla mancanza di personale si risponde richiedendo sempre più un aumento dei carichi di lavoro… bel modo di risolvere i problemi.
Il Comune invece si è lamentato che ad una normale percentuale di impiegati del 10% impegnati in una azienda, alla BMS la percentuale è del 25%.
Gli abbiamo risposto che è un problema vecchio ma mai risolto.
Ben venga se ci riusciranno, noi sosteniamo la soluzione di questo problema purtroppo da anni.
La affollata assemblea dei lavoratori ha chiesto una mobilitazione immediata per contrastare le decisioni del Comune e chiedendo una profonda revisione delle stesse, che sembrano già essere prese.
Siamo convinti che le scelte adottate dal Comune senza un opportuno cambiamento di rotta porteranno la BMS questo anno ed i prossimi ad avere una serie di bilanci negativi, cosa che la porterà ad una chiusura definitiva.
Questo deve essere assolutamente evitato per quelli che ci lavorano e per i giovani vincitori di concorso che ci vorrebbero lavorare.
Per il Cobas Roberto Aprile