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Che brutto Brindisi! Le pagelle di Luigi Rubino
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Che brutto Brindisi! Le pagelle di Luigi Rubino

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BRINDISI – Cosa succede al Brindisi? E’ la domanda che il tifoso brindisino si pone ripetutamente dopo le ultime prestazioni della propria squadra, divenuta prevedibile, svogliata, impalpabile, senza un’anima e senza un gioco (non che prima il gioco brillasse, ma almeno si notava qualche trama).

Un’altra brutta figura tra le mura amiche questa volta ad opera di una Gelbison Cilento coriacea, ma affatto trascendentale. Il Brindisi oramai pare non abbia più voglia di tirare in porta e quasi tutta la prima frazione si assiste ad uno spettacolo desolante, con l’aggravante che il vantaggio campano dopo cinque minuti di gioco avrebbe dovuto risvegliare l’orgoglio dei biancazzurri.
Sul finire della prima frazione il Brindisi pare inizi a carburare un po’, l’area cilentana diviene la porzione di campo in cui si gioca la partita, il portiere ospite compie qualche parata e così sembra iniziare anche il secondo tempo quando mister Olivieri, probabilmente per dare più consistenza all’attacco, toglie Masocco (che stava realizzando un discreto lavoro di trade union tra centrocampo e attacco) ed inserisce Montaldi. Mossa che produce effetti contrari: il Brindisi non si vede praticamente più in zona offensiva, la Gelbison controlla la partita e sull’oramai solito passaggio filtrante centrale sigla lo 0-2 che, di fatto, chiude i conti.
Al netto della opportunità e tempistica dei cambi operati dal mister, sarebbe bene capire cosa davvero si celi dietro queste prestazioni incolori. I giocatori sono stati retribuiti? Se sì, hanno voglia di restare a sudare per questa maglia? Come mai non si riescono a fare tre passaggi di fila senza perdere il pallone? Tutti interrogativi che meritano una risposta per chi al campo si reca ogni volta spendendo soldi e sottraendo tempo alle famiglie.
Ecco le pagelle del match:

LACIRIGNOLA, voto 6.5: compie un grandissimo intervento che evita dopo appena dieci minuti lo 0-2 per la Gelbison. Per il resto, chiamato in causa molto poco e del tutto incolpevole sui gol.

DARIO, voto 5.5: un discreto primo tempo, ordinato e un secondo condito da maggiore affanno e tensione. Non possiamo tuttavia rimproverare un giocatore così giovane in un contesto di squadra che evidentemente non lo aiuta.

IANNICIELLO, voto 6-: gioca col cuore, uno dei pochissimi, e chiude spesso con eleganza nel corso del primo tempo. Nel secondo tempo la solita imbucata centrale lo coglie impreparato assieme a tutti i suoi compagni.

FRUCI, voto 4.5: una involuzione inspiegabile. Pare abbia perso voglia, ma soprattutto fiducia. Il gol campano dopo appena cinque minuti viene da un suo errore di posizionamento che consente a Varela di presentarsi davanti a Lacirignola e scagliare un destro potente a rete.

ESCU, voto 5: cerca di spingere sulla sinistra in modo però confuso e poco lucido. Non crea praticamente mai superiorità numerica sulla fascia rendendosi così un oggetto semi misterioso.
MARINO, voto 5.5: il Capitano è uno dei pochi che si impegna, ma anche lui conclude davvero poco in questa partita. Anche le uniche occasioni che potrebbero cambiare la partita – come i calci di punizione – vengono ribattuti dalla barriera.

ZAPPACOSTA, voto 5.5: prende un’ammonizione che non meritava perché – anziché commettere fallo – lo subisce. Per il resto si vede molto poco sia nel corso del primo che del secondo tempo. Non fornisce adeguato supporto a Marino nella costruzione del gioco.

MASOCCO, voto 6: nonostante sia stato criticato, a noi non è dispiaciuto. Certo, sbaglia un gol quasi fatto quando la partita era ancora sullo 0-1, ma pareva essere entrato in partita dopo la prima mezz’ora di gioco. Tolto dal campo a inizio ripresa, forse prematuramente.

ANCORA, voto 5: un giocatore completamente diverso da quello ammirato a Brindisi qualche anno fa. Non riesce mai a saltare l’uomo, troppo lontano dalla porta e di conseguenza quasi sempre assente in zona gol. Quasi inesistente, se non per qualche folata nel primo tempo.

BOCCADAMO, voto 6.5: il ragazzo si dà tanto da fare. E’ l’unico che salta l’uomo, a volte anche con una certa costanza. L’unico che ci mette davvero cuore nel tentare di aprire l’arcigna difesa cilentana. Continua a spingere nella seconda frazione di gioco fino a quando, mezzo zoppicante, esce dal campo.

TOURE’, voto 4.5: troppo solo, troppo acerbo, troppo tutto. In una situazione di squadra già delicata, un ragazzo così giovane ed inesperto non può rendere. Purtroppo le condizioni non ottimali di Granado e Montaldi obbligano il Mister a schierarlo ancora una volta, ma è spesso macchinoso e poco aiutato dai compagni. Non riesce a tener palla da vero centravanti.

GRANADO, voto 4.5: come se non fosse mai entrato, anche se aveva l’attenuante di una condizione fisica ancora precaria.

MONTALDI, voto 5: anche lui non al meglio, viene gettato nella mischia senza però sortire alcun risultato utile. Zero tiri in porta.

CORBIER, voto 5: poco lucido e, soprattutto, entrato in una fase della partita nella quale il Brindisi non credeva più di riprendere in mano la partita.

CAPONE, voto 6: ci piace. Aggressivo, con tanta esperienza ed in questo momento più in palla di Fruci. Perché non è stato preso in considerazione prima?

SORRENTINO, s.v.