Zanelli fa l’americano: l’Happy Casa la vince sulla sirena trascinata da un gran tifo
BRINDISI – In un PalaPentassuglia infernale, l’Happy Casa ottiene la prima vittoria in Champions nella maniera più bella, con un canestro allo scadere di Stone. A tre secondi dalla fine, Brindisi era sotto di 1 punto: la rimessa laterale disegnata da Vitucci è stata da manuale, con Martin liberato in post basso che ha attirato il raddoppio e questo, nonostante l’errore al tiro dell’americano, ha consentito a Stone di correggere in tap-in sulla sirena, scatenando l’apoteosi in un PalaPentassuglia davvero in grande spolvero come qualità di tifo.
L’assenza di Brown ha pesato notevolmente sulla prestazione dei biancazzurri, già stanchi per aver giocato solo 48 ore prima, a differenza di Bonn che aveva invece riposato in campionato. Difatti, dopo una partenza forte con un Banks immarcabile e tantissimi contropiedi spinti da Thompson (primo quarto chiuso sul 27-20), nella seconda frazione Brindisi ha iniziato a perdere di brillantezza, anche per via della difesa fisica e asfissiante dei tedeschi, che spesso hanno provato una zone-press proficua. Dopo il massimo vantaggio raggiunto al 13° con il 18esimo punto di Banks in 13 minuti (36-25), Bonn ha rosicchiato lo svantaggio, piazzando un 9 a 0 di parziale (36-34).
Brindisi non riesce più a correre e a difesa schierata trova grandi difficoltà, perdendo un’infinità di palloni (saranno 18 alla fine). Bonn mette la freccia e passa avanti (4-18 di parziale). Banks però – sempre lui – infila l’ennesima tripla che chiude il primo tempo sul 43 pari.
Al rientro dagli spogliatoi non si segna più: al 27° il parziale del quarto è 6 a 6. Bonn sfrutta l’asfissia offensiva di Brindisi e prova a scappare via (49-54). I biancazzurri limitano i danni chiudendo sul -4 (52-56), con Banks che realizza 5 dei 9 punti della frazione segnati dagli uomini di Vitucci.
Negli ultimi dieci minuti succede di tutto! Nel momento in cui la partita sembrava sfuggire via, con Bonn che teneva tutti gli uno contro uno dei giocatori di Vitucci, Zanelli prende il bazooka e spara una bomba da fermo senza senso, alla quale seguono altri 5 punti di fila. Il parziale di 8 a 0 firmato Zanelli riporta Brindisi avanti di un punto e fa cantare tutto il PalaPentassuglia.
Stone mette benzina sul fuoco e si esibisce in due schiacciate al volo, che preparano il terreno per la tripla di Banks (31 punti per lui) che porta i biancazzurri sul +5 (69-64). Il palazzo è una bolgia, ma i tedeschi sono di ghiaccio: così, ritrovando i propri punti di riferimento offensivi (Polas su tutti) e stringendo le maglie difensive, ritrovano il vantaggio (71-73).
A 15″ dalla fine, sul 72-73, Martin trova un rocambolesco canestro. Dall’altra parte, però, Bonn realizza in post basso a 3″ dalla fine. Sembra il canestro della vittoria, ma la rimessa di Brindisi è magistrale e l’Happy conquista la prima vittoria europea targata dal main sponsor martinese. Una grande soddisfazione per loro, per la società e per una città ebbra di gioia.
Andrea Pezzuto