
Controlli alla frontiera: un arresto, tre denunce e diversi sequestri operati dalla Polizia di Stato
Nell’ultima settimana, la Polizia di Stato ha posto in essere capillari controlli in porto al fine di intensificare l’attività di contrasto all’immigrazione clandestina, al traffico di stupefacenti, armi ed esplosivi e ai reati di ingresso illegale con documentazione falsa e ricettazione di veicoli.
Nello specifico, un cittadino greco di 45 anni è stato tratto in arresto perché destinatario di ordine di esecuzione per la carcerazione in materia di contrabbando di tabacchi lavorati esteri, emesso dal Tribunale di Napoli nel febbraio 2019, dovendo espiare la pena di 1 anno, 3 mesi e 29 giorni di reclusione, oltre al pagamento della pena pecuniaria della multa di 23.314.000 euro. Lo stesso, sbarcato dalla nave proveniente dalla Grecia, è stato trasferito in carcere e immediatamente posto a disposizione delle autorità competenti per l’avvio delle procedure di rito.
Una cittadina rumena di 20 anni è stata invece denunciata in stato di libertà per il possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi validi per l’espatrio. Nella circostanza la cittadina comunitaria proveniente dalla Grecia è stata sottoposta a controllo dei documenti di identità ed ha esibito agli agenti un documento privo delle caratteristiche anticontraffazione proprie delle carte di identità genuine. Il documento in bianco risultava oggetto di furto in Romania motivo per cui veniva sequestrato.
Una cittadina turca di 26 anni, regolarmente residente in Germania, è stata deferita in stato di libertà per il reato di ricettazione. La stessa era alla guida di un’autovettura di grossa cilindrata e ha tentato di imbarcarsi sulla motonave diretta a Igoumenitsa. Dal controllo del telaio e della targa nelle banche dati l’auto risultava da ricercare. L’autovettura è stata sequestrata per la successiva restituzione all’avente diritto.
Da ultimo, un cittadino albanese di 33 anni, è stato deferito in stato di libertà per detenzione munizionamento da caccia senza averne fatto denuncia all’autorità, mediante occultamento all’interno di un armadietto blindato tipo” fuciliera” di n° 32 cartucce di vario calibro e peso, con l’intento di trasportare il materiale esplodente in un Paese Extra-Schengen (Albania). Lo stesso si è presentato al controllo di sicurezza radiogeno in partenza con dei bagagli tra cui l’armadietto blindato, sequestrato dagli agenti operanti.
comunicato stampa
Polizia di stato