
Puglia: 12 comuni “plastic free”. In vetta Manduria e Castro. Fasano e Ceglie nel brindisino
Manduria (TA) e Castro (LE) hanno ottenuto il massimo riconoscimento di “tre tartarughe” come comune “plastic free”, il premio promosso da Plastic Free Onlus, l’organizzazione di volontariato impegnata dal 2019 nel contrastare l’inquinamento da plastica. La cerimonia di premiazione della quarta edizione si è tenuta ieri a Napoli, presso il Teatro Mediterraneo, sotto l’alto patrocinio del Parlamento europeo, del Senato della Repubblica, della Camera dei deputati, del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e del Comune di Napoli. In totale 122 i borghi, paesi e città italiane che si sono distinti per la lotta contro gli abbandoni illeciti, per la promozione di comportamenti responsabili e le opere di sensibilizzazione sul territorio nonché per l’impegno in una gestione virtuosa dei rifiuti urbani. Ben 10 quelli della Puglia: oltre a Manduria e Castro, Ceglie Messapica (BR) con due tartarughe e poi Acquaviva delle Fonti, Bari, Cassano delle Murge, Gioia del Colle, Mola di Bari, Monopoli (BA), Fasano (BR), Castellaneta e Mottola (TA).
“Oggi più che mai, il riconoscimento di comune plastic free non è solo un titolo, ma una responsabilità – ha dichiarato Luca De Gaetano, fondatore e presidente di Plastic Free Onlus – Significa aver scelto un percorso virtuoso, fatto di azioni concrete per ridurre l’inquinamento da plastica, sensibilizzare i cittadini, educare le nuove generazioni e costruire una comunità più consapevole e sostenibile. Un comune plastic free è un motore di trasformazione, un nuovo modo di pensare, un nuovo modo di vivere il proprio territorio. E quando il legame tra istituzioni e cittadini è così forte, il cambiamento non solo è possibile, ma diventa inarrestabile”.
Per incentivare le iniziative ambientali sui territori locali e sostenere le amministrazioni nei percorsi virtuosi, Plastic Free Onlus ha deciso di aprire le candidature per il 2026 già dal prossimo giugno. Nel frattempo, si aprirà una interlocuzione con gli enti regionali per trovare le risorse che possano sostenere economicamente il cambiamento nei comuni volenterosi.