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Nasce il  marchio del Museo di Mesagne, prodotti del Mater in vendita anche per beneficenza
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Nasce il marchio del Museo di Mesagne, prodotti del Mater in vendita anche per beneficenza

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La Giunta comunale di Mesagne ha approvato il progetto solidale che abbina promozione culturale, beneficenza e riciclo: l’acquisto dei prodotti realizzati dai volontari di “Casa di Zaccheo” sostiene i servizi offerti dal Centro Caritas a favore delle persone più bisognose. Il museo del territorio “Ugo Granafei” di Mesagne perfeziona la produzione e la vendita di una linea esclusiva di originali gadget recanti il proprio marchio distintivo. L’iniziativa consente non solo di acquistare un pezzo esclusivo ed originale, offrendo ai visitatori un modo per connettersi con il museo e portare a casa un ricordo della loro esperienza, ma anche di promuovere una causa nobile.

Alcuni degli articoli in vendita presso il bookshop del museo – all’interno della postazione gestita dagli operatori dell’Infopoint turistico al pianoterra del Castello comunale – sono infatti realizzati dai volontari della “Casa di Zaccheo”, il Centro Caritas ospitato negli immobili della chiesa cittadina del Santissimo Crocefisso che offre servizi di ascolto, una mensa giornaliera e accoglienza temporanea a persone che vivono in condizioni di povertà e solitudine.

Il ricavato di borse e portamonete cuciti dalle persone che si adoperano ogni giorno per fornire un pasto e un tetto a chi non ce l’ha viene infatti devoluto alla struttura Caritas di cui è responsabile il vicario foraneo don Pietro Depunzio. Promosso dall’amministrazione comunale, da un’idea della direttrice del Museo Alessia Galiano, il progetto è sostenuto da Mimmo Stella, consulente per la valorizzazione, promozione e tutela del centro storico, di aree archeologiche e dei beni monumentali e museali.

“La collezione è stata progettata per rappresentare con cura l’identità del “Mater” – spiega il sindaco Antonio Matarrelli -. I visitatori potranno infatti scegliere tra oggetti unici decorati con le iconiche immagini dei reperti più rappresentativi del museo”. L’operazione di marketing ha un triplice obiettivo: sicuramente quello di promuovere i tesori custoditi nel “Mater”, ma anche di contribuire a dare sollievo a situazioni di bisogno estremo, attraverso il commercio etico di prodotti confezionati riciclando materiali come pezzi di stoffe e vecchi indumenti.