
Eolico off shore e futuro: una ricerca di SWG sulle aspettative dei cittadini pugliesi interessati
È la creazione dei posti di lavoro il principale aspetto su cui puntare per costruire, migliorandola, la Puglia di domani. A rispondere così il 52% dei circa mille pugliesi intervistati dall’istituto di ricerca SWG per conto della partnership Nadara-BlueFloat Energy. A completare il podio dei temi di maggiore interesse per i pugliesi, la cura del territorio (38% del campione) e lo sviluppo delle infrastrutture (36%).
Per quanto riguarda, in particolare, i due parchi eolici marini galleggianti che Nadara e BlueFloat Energy stanno sviluppando (Kailia in provincia di Brindisi e Odra in provincia di Lecce), la ricerca evidenzia che tra i pugliesi che sono a conoscenza dei progetti, il 54% ha aspettative positive, il 29% neutrali e solo il 17% negative. Complessivamente, quindi, il 73% ha mostrato un atteggiamento positivo o neutro. Nello specifico, le principali aspettative legate alla realizzazione dei parchi eolici marini risiedono nella creazione di posti di lavoro (per il 52% degli intervistati), nel coinvolgimento delle imprese locali (48%) e nell’aumento delle risorse economiche destinate a interventi per il territorio (46%).
Gli stakeholder pugliesi intervistati da SWG (rappresentanti del mondo istituzionale, imprenditoriale, sindacale, accademico e ambientalista) hanno espresso una visione ottimistica sul futuro della Puglia; in particolare, emerge l’immagine di una regione interessata allo sviluppo di un’economia dell’energia e della sostenibilità ambientale, aperta alle innovazioni e attenta alle iniziative che possono renderla attrattiva per l’insediamento di grandi aziende e multinazionali. La visione degli stakeholder sul futuro della Puglia come motore green del Paese riflette il parere positivo espresso dal campione dei mille pugliesi intervistato da SWG sulle energie da fonti rinnovabili. Alla richiesta, infatti, di un voto su quanto è importante che l’Italia, dal punto di vista energetico, investa sulle varie tipologie di energia, quelle rinnovabili (solare, eolico ed idroelettrico) hanno tutte superato il 7,5. Bocciati il nucleare (voto 4,9) e le fonti fossili tradizionali, come petrolio e gas (4,6).
“Sul fronte occupazionale – ricorda Ksenia Balanda, general manager della partnership Nadara-BlueFloat Energy – stimiamo per ciascun parco circa 3.500 posti di lavoro diretti medi nelle fasi di produzione, assemblaggio e costruzione, con picchi fino a 4.000 durante i periodi di massima attività e oltre 150 per la sua manutenzione nei circa trent’anni di vita. L’investimento per i due parchi, di circa 7,2 miliardi di euro, favorirà la creazione di una filiera industriale sul territorio, con enormi opportunità per le realtà imprenditoriali locali”.