Home Cronaca Maxi truffa: finto ispettore brindisino svuota il conto di un 75enne in Sardegna
Maxi truffa: finto ispettore brindisino svuota il conto di un 75enne in Sardegna
0

Maxi truffa: finto ispettore brindisino svuota il conto di un 75enne in Sardegna

0

Un uomo di 75 anni, residente a Tertenia (Nuoro), è stato vittima di una truffa ben orchestrata, che gli è costata quasi 50mila euro. Il raggiro, portato avanti con una tecnica consolidata, ha portato i carabinieri di Lanusei a identificare e denunciare un brindisino 33enne.
La vicenda ha avuto inizio il 18 novembre 2024, quando la vittima è stata contattata da un individuo che si è spacciato per un ispettore anti-frode del comando provinciale carabinieri di Sassari. Il truffatore ha così informato l’anziano di un’indagine in corso nei confronti di alcuni direttori di banca, accusati di prelievi illeciti dai conti dei correntisti.
Con una tecnica ormai collaudata, il malvivente ha prospettato alla vittima il rischio di subire ingenti perdite di denaro. Successivamente, la vittima è stata ricontattata da un altro complice, presentatosi come l’ispettore “Grilli”, il quale è riuscito a convincerla a effettuare un bonifico di 49.800 euro verso un determinato IBAN, con la promessa di mettere al sicuro i suoi risparmi. Il giorno seguente, il 75enne, resosi conto di essere stato raggirato, si è rivolto ai carabinieri di Lanusei, i quali hanno avviato le indagini. Grazie ad accertamenti documentali, analisi dei tabulati telefonici e una perquisizione presso l’abitazione del truffatore, un 33enne residente in provincia di Brindisi, sono stati raccolti elementi probatori schiaccianti. Nella sua abitazione è stata rinvenuta la carta Bancoposta associata al conto corrente sul quale era stato dirottato il denaro della vittima. Ulteriori indagini hanno rivelato che il truffatore aveva utilizzato foto di due veri ufficiali dell’Arma, prelevate dal web, per creare falsi profili WhatsApp e ingannare più facilmente la vittima.
I carabinieri, ancora una volta, mettono in guardia i cittadini da questo tipo di truffe, invitando a diffidare di richieste di denaro o informazioni personali tramite telefono o messaggi. In caso di dubbi, è fondamentale contattare immediatamente il numero unico di emergenza 112 per ricevere supporto e sventare possibili raggiri.