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Oggiano: chi grida sul polo eolico off shore sono gli stessi che hanno bloccato lo sviluppo del porto
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Oggiano: chi grida sul polo eolico off shore sono gli stessi che hanno bloccato lo sviluppo del porto

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Riceviamo l’intervento dell’ex vice sindaco Massimiliano Oggiano sulle polemiche per il mancato inserimento del porto di Brindisi nel progetto del polo eolico off shore.

“Una classe politica davvero singolare oltre che strabica e schizzofrenica. Nella bozza di decreto interministeriale il porto di Brindisi rischia di avere un ruolo marginale nell’individuazione del polo cantieristico dell’eolico off shore galleggiante (uno dei pochi interventi utili a compensare parte degli effetti della decarbonizzazione sul tessuto produttivo locale con una disoccupazione di ritorno di migliaia di lavoratori). Dalla decarbonizzazione alla desertificazione il passo è breve. I porti di Augusta e Taranto sono in pole position. Sapete perché? Augusta e Taranto hanno un sistema di infrastrutturazione portuale in linea con i requisiti del bando ministeriale con tempi di realizzazione per le restanti opere in linea con la tempistica del bando. In sostanza sono pronti”

“E Brindisi?? Semplice, non è pronta. Il porto di Brindisi dovrà fare interventi di infrastrutturazione e adeguamento dei piazzali di Capo Bianco, della vasca di colmata di costa Morena est, oltre ai relativi approfondimenti (dragaggi). Con tempi assolutamente non linea con quanto richiesto dal bando. Sapete perché? Perché, chi oggi si straccia le vesti per questa ennesima occasione (persa?) nel recente passato ha osteggiato l’adozione del nuovo PRP e tutti gli interventi di infrastrutturazione portuale (Capo Bianco, vasca di colmata di costa Morena est oltre ai relativi approfondimenti/dragaggi, oltre ai nuovi accosti per navi di Sant’Apollinare.) necessari oggi per diventare hub cantieristico dell’eolico off shore galleggiante. Insomma, hanno la memoria corta o sono in malafede”.