Home Cronaca Incendio a bordo di una barca e allarme bomba nel porto: era solo un’esercitazione
Incendio a bordo di una barca e allarme bomba nel porto: era solo un’esercitazione
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Incendio a bordo di una barca e allarme bomba nel porto: era solo un’esercitazione

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Nella mattinata di ieri, martedì 3 dicembre, si sono svolte – rispettivamente presso la Lega Navale e nel porto commerciale di Brindisi – le esercitazioni antincendio e di security, rientranti in quelle annualmente previste dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, finalizzate a testare il livello di prontezza operativa di tutti gli operatori che, sulla base delle proprie attribuzioni di competenza, sono chiamati a fronteggiare le emergenze in ambito portuale. Sotto il coordinamento della Sala Operativa della Guardia Costiera di Brindisi sono stati messi in atto i seguenti scenari: – Incendio a bordo di un’imbarcazione da diporto ormeggiata presso la Lega Navale di Brindisi; – Allarme bomba presso l’impianto portuale denominato “Costa Morena Traghetti”. Gli scenari di cui sopra hanno visto il susseguirsi l’applicazione dei rispettivi piani di emergenza utili a fronteggiare l’emergenza stessa, garantire la sicurezza della navigazione, salvaguardare la vita umana in mare e la pubblica incolumità. Alle operazioni hanno preso parte attivamente, oltre al personale della Guardia Costiera di Brindisi, anche gli uomini e le donne del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, della Polizia di Frontiera e dell’Autorità di Sistema Portuale. L’attività addestrativa, conclusasi con esito positivo, ha visto la simulazione di due circostanze di entità tale da permettere l’impiego sinergico di diversi soggetti istituzionali. Attraverso l’attività simulata è stato possibile verificare l’adeguatezza delle risposte in termini di rapidità di intervento e chiarezza delle procedure da applicare. Il Capo del Compartimento Marittimo di Brindisi, Capitano di Vascello Luigi Amitrano, evidenzia l’estrema utilità di tali esercitazioni, elogiando l’apporto sinergico di tutti gli attori interessati, ipotizzando anche ulteriori forme di reciproca collaborazione per poter maggiormente concorrere nei comuni superiori interessi della sicurezza della navigazione e salvaguardia della vita umana in mare.