Rogo bis. Due i depositi colpiti. Difficile nei dintorni l’attività di alcune aziende
Il cambio di vento dei giorni scorsi ha purtroppo complicato il lavoro dei Vigili del fuoco che hanno spostato nelle ultime ore il lavoro di spegnimento su un deposito di rifiuti, a cielo aperto, adiacente all’area in cui è scoppiato il rogo venerdì scorso. Stamattina, 25 novembre, usciva da qui un copioso fumo (come si vede nell’immagine) che, per fortuna, continua ancora a spingersi verso la campagna e in direzione di Cerano. Colpendo comunque alcune aziende vicine. Alcune rimaste chiuse a causa dell’emergenza: all’esterno c’è infatti l’obbligo delle mascherine.
Rimane quindi in piedi l’ordinanza del Comune.
Questo quanto annunciato:
“Premesso che in data 22 novembre u.s., presso un impianto di stoccaggio di rifiuti sito nella Zona Industriale di Brindisi, è divampato un incendio, tuttora attivo, che ha reso necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Brindisi e l’ausilio di quelli provenienti dal Comando di Francavilla Fontana, ed attualmente anche da ulteriori unità giunte dall’intera regione; Dato atto che l’ARPA, da una prima rilevazione e valutazione effettuata nella giornata di venerdì, considerato che i fumi venivano portati dal vento nella zona alta dell’atmosfera e non sul centro abitato, non rilevava condizioni di pericolo imminente per i cittadini tali da richiedere l’emissione di un’ordinanza Sindacale, ma solo prescrizioni consigliate alla popolazione residente nell’area e nei quartieri limitrofi alla zona dell’incendio; Rilevato che l’ARPA, in data odierna, ha comunicato che i dati delle centraline delle stazioni Crati, Perrino e via Taranto sono nella norma, per cui non vi sono particolari problemi per il centro abitato in generale. Considerato, altresì, che lo stesso Ente, visto il cambiamento direzionale dei venti che sta causando il propagarsi del fumo sulla Zona Industriale, compresa la zona imbarco/sbarco, e sui quartieri Perrino, San Pietro e San Paolo, ha richiesto, per le vie brevi, l’emanazione di un provvedimento Sindacale contingibile ed urgente per prescrivere taluni comportamenti al fine di tutelare l’incolumità pubblica.
Visti gli artt. 50 e 54, comma 4, del D.Lgs. 267/2000 e ss.mm.ii. ORDINA con effetto immediato e sino a nuova disposizione a tutta la popolazione che si trovi nella Zona Industriale, compresa la zona imbarchi/sbarchi, e nei rioni Perrino, San Pietro e San Paolo, il rispetto delle seguenti prescrizioni: 1) il personale delle aziende/locali non può operare all’esterno, se non in caso di necessità, indossando la mascherina FFP2; la medesima disposizione ha riguardo anche alla popolazione dei quartieri Perrino, San Pietro e San Paolo che dovrà uscire di casa, solo se strettamente necessario, utilizzando la suddetta mascherina. Uguale comportamento dovrà essere tenuto da tutti coloro che frequenteranno comunque le suddette aree; 2) porte e finestre delle aziende/locali in Zona Industriale e delle abitazioni/locali dei quartieri interessati dovranno restare chiuse; 3) la non utilizzazione dei condizionatori d’aria nelle aziende/locali della Zona Industriale e nelle abitazioni/locali dei quartieri succitati”.