Home Cronaca Terrore in Via Provinciale San Vito: extracomunitario aggredisce e rapisce un bambino di 10 anni. La polizia lo libera e arresta l’energumeno
Terrore in Via Provinciale San Vito: extracomunitario aggredisce e rapisce un bambino di 10 anni. La polizia lo libera e arresta l’energumeno
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Terrore in Via Provinciale San Vito: extracomunitario aggredisce e rapisce un bambino di 10 anni. La polizia lo libera e arresta l’energumeno

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Quel che conta è che tutto è bene quel che finisce bene, ma l’esperienza vissuta questa sera da un ragazzino di 10 anni e dalla sorella maggiore di 19, sarà difficile da dimenticare.
Intorno alle 20.30 un energumeno di colore, presumibilmente ospite del dormitorio di Via Provinciale per San Vito, ha assalito la coppia di fratelli che si trovava nei pressi del negozio per animali sulla stessa via, a poca distanza dal passaggio a livello di Via Osanna. L’extracomunitario ha aggredito violentemente la ragazza nel tentativo di strappargli dalla mano il piccolo. Nonostante le urla, cosa grave, nessuno è intervenuto in difesa dei due ragazzi, nonostante l’orario, il traffico e la vicinanza anche con un bar-sala biliardi. Anche il bambino è stato aggredito dalla violenza cieca del personaggio, già noto alla cronaca e alle forze dell’ordine. L’uomo ha rapito il piccolo e si è diretto, cercando di nascondersi, lungo la ferrovia. L’allarme alla Questura di Brindisi era, comunque, già partito in quanto molti cittadini avevano segnalato l’extracomunitario in evidente stato di agitazione. Anche la sorella del bambino, nonostante i lividi e le escoriazioni riportate per l’aggressione, ha allertato immediatamente con il cellulare la polizia. E fortunatamente una volante, in zona proprio in virtù delle segnalazioni ricevute, ha individuato l’uomo, 29enne, che trascinava il piccolo verso i binari della ferrovia. C’è stata una colluttazione con gli agenti intervenuti che sono riusciti a liberare, prima di tutto dalla presa, il bambino, e poi a bloccarlo. L’uomo pare che abbia precedenti per pedofilia e atti osceni davanti ai minori. Sul posto è intervenuta anche un’ambulanza del 118. I due ragazzi sono stati medicati in ospedale e già dimessi. Attualmente stanno bene, ma visibilmente sotto shock. Per l’extracomunitario si sono aperte le porte del carcere con accuse pesanti: sequestro di persona, lesioni gravi e detenzioni di armi bianche che custodiva in uno zaino.