Home Cronaca L’Angsa: a che punto i lavori per il Centro per i disturbi dello spettro autistico?
L’Angsa: a che punto i lavori per il Centro per i disturbi dello spettro autistico?
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L’Angsa: a che punto i lavori per il Centro per i disturbi dello spettro autistico?

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L’Associazione Nazionale Genitori Persone con Autismo della provincia di Brindisi ETS (Angsa Brindisi), di concerto con il Bene che ti voglio ha inoltrato al sindaco del Comune di Brindisi (e per conoscenza al Direttore della Asl Brindisi, Maurizio De Nuccio ) la seguente comunicazione per un incontro/riscontro sullo stato dei lavori per la realizzazione del Centro per la cura delle persone con disturbo dello spettro autistico.
L’amministrazione comunale di Brindisi appena insediatasi, attraverso l’allora vicesindaco dott. Massimiliano Oggiano, ha posto molta attenzione al problema.
Il dott. Oggiano istituì il Tavolo Istituzionale per la riqualificazione e riconversione del capannone ex Saca nel parco del Cillarese a centro per la cura delle persone con Disturbo dello spettro autistico, per evitare (come spesso accade) che le opere finanziate diventino cattedrali nel deserto mancando le risorse per la gestione. Si tratta di un progetto del Comune che è stato finanziato con 2.694.911 euro dal programma straordinario per la “Riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie” della Presidenza del Consiglio dei Ministri;
al Tavolo Istituzionale hanno partecipano anche le associazioni – enti del terzo settore “Angsa”, “Il Bene che ti voglio” e “Coloriamo il Mondo” che si occupano di autismo, l’Asl di Brindisi, il Consorzio per la gestione dei servizi sociali di Brindisi e San Vito dei Normanni, l’assessorato ai servizi sociali di Brindisi, i sindacati.
Grazie a questo lavoro di coordinamento si è riusciti a impegnare l’ASL di Brindisi direttamente nella gestione del ristrutturando ex capannone del Cillarese. L’idea progettuale è quella di creare un centro unico nel suo genere in tutto il meridione. Nella struttura in fase di ultimazione troverà posto il C.A.T. (Centro Autismo Territoriale) dell’Asl di Brindisi e un centro diurno socio educativo dedicato alle persone con Disturbo dello spettro autistico, quindi una gestione pubblica;
era in fase di sottoscrizione la convenzione tra l’ASL di Brindisi ed il Comune di Brindisi per regolamentare la cessione in comodato della struttura all’ASL con relativi rispettivi obblighi;
sull’autismo serve un grande sforzo di tutti, istituzioni pubbliche, sindacati, associazioni per condividere un percorso comune e fornire soluzioni non più procrastinabili alle tante famiglie che vivono con difficoltà una diagnosi così complicata;
sono ormai due mesi che non abbiamo più riscontri sull’ ultimazione dei lavori del capannone e sull’iter della sottoscrizione della convenzione.
Tutto ciò premesso – conclude l’Angsa -chiediamo un urgente incontro/riscontro per essere notiziati sul procedimento meglio descritto in premessa ed evitare che tutto il lavoro fatto finora attraverso il Tavolo Istituzionale venga vanificato e subisca bruschi rallentamenti.