“Ma quale Parentopoli. Agiremo per vie legali contro chi ci diffama”, si difende l’azienda Avr che in città gestisce il servizio di igiene urbana
In riferimento alle notizie di stampa emerse in questi giorni in cui si riportavano dichiarazioni e affermazioni su una presunta “Parentopoli” riguardante la nostra azienda AVR per l’Ambiente S.p.A., attuale gestore del servizio di igiene urbana nella città di Brindisi. In merito ci corre l’obbligo di smentire in modo netto tali informazioni in quanto destituite di fondamento e lesive dell’immagine aziendale atteso che la nostra società ha sempre operato in modo trasparente oltre che sempre e comunque nel rispetto delle regole.
Così come ampiamente spiegato e ribadito in comunicati stampa precedenti, la nostra società in fase di subentro al precedente gestore, si è fatta carico di assunzioni regolate dalle norme e dalla contrattazione collettiva anche aggiuntive rispetto alla platea prevista da gara; infatti, ricordiamo come, nonostante il capitolato prevedesse n. 223 unità, AVRpA S.p.A. ha assunto n. 230 (7 unità in più secondo gli elenchi forniti) in quanto aventi diritto come sostenuto e richiesto dalle OO.SS.. volte a garantire l’occupazione ad un numero di lavoratori maggiore rispetto a quanto previsto dal capitolato d’appalto.
Inoltre – sempre così come richiesto dalle OO.SS. in coerenza con quanto disciplinato e cristallizzato nel verbale di cambio appalto firmato dalle OO.SS. – per il periodo estivo la nostra società ha provveduto all’assunzione a tempo determinato degli ulteriori n. 7 lavoratori precedentemente impiegati dal vecchio gestore con contratti a termine (230 + 7). Preme, in ogni caso, evidenziare come l’azienda, in qualità di operatore economico privato, possa provvedere alle nuove assunzioni secondo propria discrezionalità e sotto la propria responsabilità per garantire il migliore servizio sempre nel rispetto delle norme e regole applicabili.
In seguito, nel corso del periodo estivo, l’azienda ha provveduto ad ulteriori assunzioni a termine con contratti di durata di soli n. 2 mesi, alfine di far fronte alle maggiori esigenze di forza lavoro per temporanee esigenze e tamponare i repentini e anomali picchi di assenze a diverso titolo, come ampiamente comunicato in altre note stampa aziendali.
Al tempo stesso è utile evidenziare che – sempre al fine di garantire trasparenza e cooperazione – la nostra società ha informato e sentito le OO.SS. – e non soltanto Cobas – nelle procedure di individuazione e selezione di operatori da inserire a breve termine, in quanto, in precedenza, proprio dalle stesse sigle, era stata segnalata la disponibilità di ulteriore personale con pregressa esperienza sul cantiere di Brindisi. Ad ogni buon conto, si evidenzia come gli operatori assunti a tempo determinato di cui sopra non integrino strutturalmente la platea dell’appalto e, pertanto, non maturino alcun diritto nell’eventuale passaggio di gestione ad altra azienda. Va da sé come la norma del capitolato citata negli articoli di stampa non sia evocabile dinanzi alle ipotesi predette e pertanto alcuna regola di capitolato è stata violata.
Infine, con riferimento ai provvedimenti disciplinari adottati dall’azienda, preme rappresentare l’assoluta correttezza dell’operato aziendale: le sedi competenti ne valuteranno la legittimità sulla scorta delle evidenze emerse. D’altronde, i controlli posti in essere dall’azienda sono volti a garantire, da un lato, la tutela dei lavoratori che correttamente svolgono la propria funzione e, dall’altro, la corretta gestione di risorse pubbliche. Per tali finalità AVRpA S.p.A. provvederà a denunziare alle Autorità Competenti i sospetti illeciti onde consentire l’accertamento delle eventuali rilevanze penali delle condotte poste in essere.
In ultimo segnaliamo che, al fine di tutelare la nostra immagine, ci riserviamo di avviare azioni legali nei confronti di coloro che hanno diffuso le affermazioni di cui sopra di natura diffamatoria oltre che, come detto, destituite di qualsiasi fondamento.