Brindisi, nel menù di una pizzeria il “rotolino trans” fa scattare l’ira degli attivisti di un’associazione Lgbtqia+: “No alle battute transfobiche”
Nel menù di una pizzeria di Brindisi si legge proprio così: “rotolino trans”. Una pietanza che per metà è un “rotolino con verdure” e per l’altra un “rotolino porco“, ma solo per la presenza di carne. Un’idea che il movimento Mixed, che lotta per i diritti delle persone Lgbtqia+, non ha per niente gradito, facendo sapere sui social che “non sarebbe la prima volta che le identità trans diventano oggetto di scherno”. Gli attivisti dell’associazione che difende i diritti Lgbtqia+ si chiedono “quanto questa scelta sia frutto di “ingenua” fantasia (e ignoranza) e quanto invece questa sia stata la scelta consapevole di strumentalizzare una comunità marginalizzata per il proprio business e quindi essenzialmente per il proprio profitto”. Fanno inoltre sapere gli attivisti: “Immaginiamo come, ogni volta che qualcuno legge il menù, il nome del piatto legittimi ai clienti nel fare battute transfobiche all’interno del locale”. Mixed chiede quindi “che venga cambiato il nome perché il fatto che si crei profitto attraverso il bullismo delle persone trans è assolutamente inaccettabile”, ma la proprietà del locale glissa sulle polemiche e continua a proporre ai suoi clienti il “rotolino trans”.