Di giorno è un imprenditore di classe rispettato, di notte si trasforma, ha una doppia vita come un vampiro. Insieme a sua moglie, che ha conosciuto durante un interscambio culturale, ha finanziato un club e ha convinto alcuni alunni della prestigiosa scuola a prostituirsi perché è un manipolatore con grande charme”. E’ il ritratto di Pier, ex alunno della scuola Las Encinas di Madrid, il nuovo personaggio che compare nella ottava stagione di Élite, interpretato dall’attore brindisino Mario Ermito.
L’ultimo capitolo di una delle serie televisive spagnole più guardate al mondo su Netflix, uscita il 26 luglio e già al secondo posto tra quelle non in lingua inglese, porta con sé un tocco di Italia, e di Puglia in particolare.
Ermito dalla Spagna è stato adottato. “Ho lavorato tanto in Italia ma qui mi adorano, da quando sono stato scelto nel 2020 in Un cuento perfecto, una commedia romantica dai risvolti intriganti in cui venivo abbandonato sull’altare”. Uno dei maggiori successi in Spagna. “Il settimanale Hola mi ha dedicato un servizio”.
Ma perché la Spagna e non l’Italia? “In verità – risponde Ermito – ho iniziato a 20 anni prima come modello, poi a frequentare i set, con ruoli minori in fiction con Garko, come l’Onore e il rispetto, ma ho partecipato anche Don Matteo, a L’Allieva con Mastronardi e Guanciale. Gli ultimi lavori in Italia sono stati nel film Rai La stoccata Vincente con Flavio Insinna e Alessio Vassallo, e la serie Rai di grande successo Fiori sopra l’inferno accanto a Elena Sofia Ricci e tratta dall’omonimo romanzo di Ilaria Tuti, dove facevo il ruolo dell’antagonista”.
L’attore brindisino, ha in verità partecipato anche al Grande Fratello vip: “Era il 2020 – precisa – l’anno del Covid. Le produzioni erano ferme e allora ho deciso di partecipare al Gfvip, non ci trovo niente di male”. Ma in questi giorni sono in tanti a scrivergli sui social: “Sono l’unico attore italiano nel cast di Élite e con un ruolo di spessore”.
La serie è ambientata nel mondo delle scuole d’eccellenza. Le nuove puntate dell’ottava stagione, distribuite dal 26 luglio su Netflix in tutto il mondo erano attesissime – non a caso sono subito balzate in vetta nella classifiche tra le più viste e commentate sui social – e chiudono per sempre la saga. Ermito interpreta un personaggio torbido: “Gestisco un club dove succede veramente di tutto, sono un ex allievo”.
La chiamata è arrivata dai produttori della serie che già lo conoscevano in Spagna. A lanciarlo era stata infatti la commedia Por los pelos, una historia de autoestima nel 2022, cui è seguita nel 2023 la miniserie romantica Un cuento perfecto. Ma non è tutto. “Il prossimo novembre sarò al cinema nei panni di Eric Zimmerman, protagonista di Pídeme lo que quieras, primo capitolo della trilogia thriller-erotica tratta dai romanzi di Megan Maxwel. È un soggetto che ho trovato interessante, ricco di sfumature tra il noir, il thriller e l’erotico, un genere alla 9 settimane e mezzo, ma per carità non voglio esagerare o fare paragoni. Visto che ci voleva un fisco più atletico del mio per certe scene, ho fatto ore di palestra e duri allenamenti. Ma alla fine erano soddisfatti”.
La Spagna insomma, ha dato all’attore nostrano tante possibilità: “Ho preso casa, faccio avanti e indietro con l’Italia, per un lungo periodo ho avuto anche una fidanzata spagnola. Ora sono single non perché sono di quelli che sacrificano l’amore per il lavoro, anzi mi piacerebbe innamorarmi e trovare la persona giusta”.
Ermito ha anche un’ altra passione ovvero la musica e nel 2018 ha partecipato a Tale e quale show: “Ho imparato più cose in quella magnifica avventura che in un workshop di recitazione, Loretta Goggi mi disse che avevo un bel timbro vocale”. In lavorazione anche il suo primo ep rigorosamente “in italiano e in spagnolo”.
Il suo desiderio è lavorare di più in anche Italia: “Mi piacerebbe fare un provino con un bravo regista o una regista italiani. Comunque ho un progetto anche italo-spagnolo in lavorazione”. E il suo mito è Antonio Banderas: “Vorrei conoscerlo bene dal vivo. Ho imparato lo spagnolo leggendo i suoi libri e guardando i suoi film, è un grande artista”.