Home Cronaca Separati e costretti alla “fame”. I mariti in difficoltà avranno un alloggio a Brindisi
Separati e costretti alla “fame”. I mariti in difficoltà avranno un alloggio a Brindisi
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Separati e costretti alla “fame”. I mariti in difficoltà avranno un alloggio a Brindisi

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Finalmente anche a Brindisi i mariti separati e in difficoltà economiche avranno un alloggio in una palazzina del quartiere Casale dove ci sono lavori in corso.
L’anno scorso, ad ottobre, era stata l‘associazione Codici a sollevare, attraverso un comunicato, la difficile situazione che vivono tanti padri separati e, in particolare, su un caso emblematico che arrivava proprio da Brindisi: una separazione tra coniugi con due bambine che richiamava in causa la difficile situazione economica del Paese.
Un giudice del Tribunale di Brindisi aveva infatti stabilito che se un padre non pagava alla madre a alle figlie il contributo abitativo, oltre all’assegno di mantenimento, veniva meno il diritto alla bigenitorialità.
“In estrema sintesi – aveva commentato l’associazione Codici– se un papà ha difficoltà economiche, non ha diritto ai figli. Attenzione, parliamo di situazioni che si verificano sempre più frequentemente. Lo dimostrano gli studi dedicati ai cosiddetti nuovi poveri, dove i padri separati figurano sempre più numerosi. Le spese legate alla separazione spesso sono pesanti, soprattutto quando i papà sono costretti a trovare un nuovo appartamento e magari hanno perso il lavoro. Ecco, di fronte a realtà del genere, delicate e diffuse, cosa fa un giudice? Riduce la bigenitorialità ad una questione economica, della serie: se non paghi, niente figli. È bene sottolineare che la legge proibisce la limitazione genitoriale per questioni economiche. Per la vicenda di Brindisi è stato presentato un esposto al Consiglio Superiore della Magistratura per segnalare la condotta del giudice. Invece di concentrarsi su assegni e spese, bisognerebbe pensare al benessere dei figli ed alle condizioni dei genitori, evitando che una separazione, già di per sé difficile e dolorosa, lasci segni ancora più profondi”.