Home Cronaca Rettifica dei fatti: nessuna sparatoria è avvenuta all’interno del Lido Risorgimento di Brindisi
Rettifica dei fatti: nessuna sparatoria è avvenuta all’interno del Lido Risorgimento di Brindisi
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Rettifica dei fatti: nessuna sparatoria è avvenuta all’interno del Lido Risorgimento di Brindisi

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Riceviamo e pubblichiamo quanto richiesto dal legale rappresentante dello stabilimento balneare “Lido Risorgimento” di Brindisi precisando che il giornale l’Ora di Brindisi e provincia (come si evince dal titolo dell’articolo e dallo stesso resoconto dei fatti pubblicati in data 22 giugno 2024, alle ore 17.32) non ha mai fatto riferimento a un episodio avvenuto all’interno del citato Lido.
La direzione

OGGETTO: RICHIESTA DI RETTIFICA ARTICOLI DEL 22.6.24 E DIFFIDA DAL COMPIERE ATTI DIFFAMATORI Il sottoscritto Avv. Antonio Iaia, formula la presente in nome e per conto della OLIVA ANGELA S.r.l., con sede in Brindisi alla Via Cavalerio n. 6, (P. IVA 02476220740), esercente l’attività di stabilimento balneare con la denominazione “LIDO RISORGIMENTO”, in nome del l.r.p.t., elettivamente domiciliata presso questo Studio come da espresso mandato conferitomi, per significare quanto segue. In data 22.6.24, sulle pagine di numerose testate giornalistiche, locali e nazionali, venivano pubblicati diversi articoli, i quali rappresentavano una versione distorta e non veritiera di fatti accaduti sulla costa Nord di Brindisi nella stessa data.
In alcuni dei suddetti articoli, veniva rappresentato, che vi sarebbe stata una sparatoria all’interno dello stabilimento balneare Lido Risorgimento, in orari prossimi alle 12, con ferimento di due persone e il panico tra i bagnanti, la quale suscitava grande apprensione tra i bagnanti, specialmente perché il lido era affollato di famiglie con bambini. Posto ciò, appare opportuno rappresentare la falsità dei fatti descritti nei suddetti articoli. In breve, in relazione ai fatti sui quali (si ricorda) è in corso un’indagine dell’Autorità Giudiziaria preposta: 1) nel caso in cui sarà accertato dall’Autorità Giudiziaria competente che sono stati esplosi colpi di pistola, tanto si verificava tra le ore 9:00 e le ore 10:00, quando il lido si apprestava ad essere aperto; 2) nel caso in cui sarà accertato dall’Autorità Giudiziaria competente che sono stati esplosi colpi di pistola, tanto si verificava all’esterno dello stabilimento balneare LIDO RISORGIMENTO, sulla strada denominata Via Torre Testa; 3) nel caso in cui sarà accertato dall’Autorità Giudiziaria competente che sono stati esplosi colpi di pistola, nessun cliente/bagnante dello stabilimento balneare veniva coinvolto nei suddetti fatti; soprattutto si tiene a precisare che nessun bambino veniva coinvolto nella vicenda; 4) uno dei suddetti articoli riportava il ferimento del titolare dello stabilimento balneare, il quale rappresenta un dato del tutto falso; 5) uno dei suddetti articoli riportava il ferimento di un cliente dello stabilimento balneare, il quale rappresenta un dato del tutto falso; 6) lo stabilimento balneare non veniva chiuso, non interrompeva le attività previste e proseguiva in tranquillità la giornata, nessun cliente lasciava lo stabilimento balneare e nessun cliente rivelava alla mia assistita ed ai propri dipendenti apprensione per se stessi e per la propria famiglia (se quanto descritto negli articoli pubblicati in data 22.6.24 corrispondesse minimamente a verità, il lido si sarebbe svuotato in pochi minuti); 7) la mia assistita rappresenta che quanto accaduto nella giornata di ieri non suscitava alcun panico tra i bagnanti e le attività di ristorazione proseguivano sino a tarda sera senza problema alcuno; 8) di contro, la mia assistita raccoglieva le esternazioni di curiosità dei propri clienti per ciò che avevano letto sulle testate giornalistiche.
In considerazione delle argomentazioni innanzi esposte, non è dato sapere, ad oggi, da quale fonte i giornalisti firmatari dei suddetti articoli abbiano acquisito le informazioni, del tutto false, al fine di descrivere quanto accaduto della giornata di ieri sulla costa Nord di Brindisi. Appare opportuno sottolineare, che, contattando preventivamente la Mia assistita, si sarebbe potuta accertare la veridicità dei fatti e l’assenza di coinvolgimento dello stabilimento balneare LIDO RISORGIMENTO e dei propri clienti nella vicenda narrata: tali attività non sono state poste in essere da alcun organo delle testate giornalistiche. In tale modo si reca un pregiudizio grave alla reputazione dello stabilimento balneare LIDO RISORGIMENTO, della società che lo gestisce, dell’amministratore unico e dei soci, i quali si trovano coinvolti, loro malgrado, in una vicenda che li vedono del tutto estranei. II pregiudizio che può essere arrecato a chiunque dalla pubblicazione di notizie prive di riscontro, può tuttavia essere ancora più grave: giova ricordare che, a seguito della pubblicazione degli articoli in questione, la Mia assistita conseguiva un ingiusto pregiudizio. Questo difensore non crede sia necessario argomentare quale e quanto pregiudizio deriva dalla pubblicazione di articoli che falsamente rappresentano, che all’interno di uno stabilimento balneare family friendly (il cui core business sono le famiglie), si spara tra ombrelloni e bambini. Si sottolinea inoltre come le testate giornalistiche non abbiano operato alcun riscontro sulla veridicità del testo dei primi articoli pubblicati con titoli che richiamavano le sparatorie da “FAR WEST” ma si siano limitate a ricalcarlo confermandolo nella sostanza e quindi attribuendo rinnovata fondatezza ai fatti ivi descritti. In considerazione di tanto, appare evidente che le testate giornalistiche (non tutte), che si sono occupate delle vicende occorse sulla costa nord nella giornata di ieri non usavano la diligenza minima nella verifica delle informazioni e del rispetto dei parametri fondamentali di verità e continenza della notizia. In considerazione di tutto quanto sopra esposto,
VI INVITO E DIFFIDO
a provvedere ad una immediata rettifica dei fatti e con risalto analogo a quello riservato alle pubblicazioni poste in essere in data 22.6.24, evidenziando quanto 5 indicato dal sottoscritto nei punti dall’1) al 8) e Vi diffido inoltre dalla pubblicazione di ulteriori articoli che contengano informazioni completamente infondate e false, che possano continuare a determinare un danno irreparabile alla immagine, al decoro ed alla credibilità della mi assistita, riservandomi sin d’ora, di agire in giudizio per la migliore tutela della stessa nelle sedi giudiziarie competenti. Valga la presente ad ogni effetto di legge.

Brindisi, lì 23 Giugno 2024

Avv. Antonio Iaia