I vertici dell’associazione sindacale dei carabinieri hanno avuto nelle scorse ore incontri interlocutori con le varie autorità per discutere delle condizioni alloggiative sul traghetto. Durante gli incontri, ai quali ha partecipato anche il vicario della Prefettura di Brindisi, il SIM Carabinieri ha espresso profonde preoccupazioni riguardo le condizioni degli alloggi a bordo. La nave GNV Azzurra dispone di 461 cabine camere, di cui 171 che SIM CC ritiene essere “171 loculi” per via delle loro dimensioni ridotte, pari a due metri per uno. Queste condizioni sono ritenute inaccettabili dal SIM Carabinieri, dopo tre giorni e notte passati a trovare la soluzione nella hall della precedente nave. Per questi motivi il SIM ha deciso di abbandonare il tavolo delle trattative in segno di protesta. Il SIM Carabinieri ha quindi richiesto con urgenza il cambiamento delle attuali condizioni alloggiative, suggerendo di spostare una parte dei colleghi del G7 in alberghi o altre sistemazioni idonee fuori dalla nave, in modo da garantire un adeguato comfort e dignità per tutti. “Riteniamo – precisa il segretario generale Antonio Serpi– che la sicurezza e il benessere dei partecipanti al G7 siano prioritari, e sollecitiamo le autorità competenti a prendere provvedimenti immediati per risolvere questa situazione. Bene per SIM CC l’interrogazione parlamentare dell’onorevole Mauri figlia anche della proteste della prima realtà sindacale per nascita e numero di iscritti quale è SIM Carabinieri.