Malati reclusi in casa per due mesi. Ascensore rotto ma gli uffici comunali si rimpallano le responsabilità. Il vicesindaco si propone per pagare i lavori
BRINDISI – Come riportato dalla Gazzetta del Mezzogiorno, gli inquilini delle case popolari di via Don Guanella sono vittime di una vicenda incredibile, che disvela il lato peggiore della burocrazia. Ascensore rotto da due mesi. Malati di cuore, pazienti oncologici e disabili reclusi in casa. Il tutto perché tra ufficio Lavori pubblici e Patrimonio si sono rimpallati per settimane la competenza a liquidare i 3.250 necessari per riparare l’ascensore. Il vicesindaco si è reso disponibile a pagare di tasca propria i lavori, pur di arrivare a una soluzione.