Crisi occupazionale indotto petrolchimico, vertice di due ore in Prefettura
BRINDISI – Il Sindacato Cobas, alla presenza di tanti operai ed impiegati di Tecnogal e Leucci, ha svolto il sit in Martedì 6 Febbraio e dopo nella tarda mattinata ha incontrato il Signor Prefetto di Brindisi, Michele La Iacona; riunione dove ha partecipato oltre al Sindacato Cobas un gruppo di lavoratori e rappresentanti delle aziende coinvolte.
Una riunione durata quasi 2 ore dove la delegazione ha esposto la difficile situazione che si è venuta a creare per il territorio brindisino con l’affidamento della gara di manutenzione realizzata da Eni-Versalis ad aziende di fuori .
La proposta Cobas esposta al Prefetto e da sottoporre successivamente ad Eni ed a Versalis è quella di revocare la assegnazione alle ditte di fuori e di assegnarlo invece ad un consorzio di ditte brindisine a prezzo di mercato.
Uno dei motivi fondamentali della richiesta Cobas è quella di fermare così la corsa al ribasso delle aziende pur di accaparrarsi gli appalti nel Petrolchimico .
Unitamente al fatto che ciò si configurerebbe come una sorta di piccolo risarcimento per un territorio che ha visto solo distruzione ,sfruttamento del territorio e dei nostri lavoratori.
Abbiamo informato il Prefetto che nei prossimi giorni incontreremo il signor Sindaco di Brindisi, Giuseppe Marchionna, affinchè si possa alzare forte la voce della città sulle gare al ribasso ,cosa che avviene ormai da tanti anni .
Il Signor Prefetto di Brindisi, Michela la Iacona , ha mostrato interesse alle proposte del Cobas ed ha ascoltato dai lavoratori e dalle stesse aziende le preoccupazioni occupazionali relative soprattutto per l’indotto nelle officine esterne .
Ma d’altro canto non ritiene superabili le condizioni odierne dell’appalto attraverso un intervento diretto della Prefettura, perché non ne ha la facoltà di carattere legale.
Seguirà attentamente le vicende occupazionale delle 100 unità presenti nel Petrolchimico e la loro legittimità alla continuità occupazionale; auspicando che alcune nuove aziende avendo personale in cassa integrazione non scatenino una guerra tra poveri.
Auspica in proposito la possibilità di percorsi alternativi da condividere che possano portare a migliori risultati ,cosa di cui si è interessata personalmente .
La riunione si è conclusa con l’impegno della Prefettura a rivedersi qualora maturino condizioni nuove e quella del Cobas che non mollerà sugli obiettivi prefissi fino all’ingresso delle nuove aziende stabilito per il 30 Aprile.
Per questo il Cobas ha già chiesto un incontro presso la task force occupazionale regionale guidata dal Presidente Leo Caroli, dove chiediamo di invitare i protagonisti della vicenda. Mettiamo fine ai ricatti al nostro territorio.
Per il Cobas Roberto Aprile e Cosimo Quaranta