Centro antiviolenza, il consorzio rilancia: “Non chiude, anzi: sarà sempre più a salvaguardia delle vittime di maltrattamenti con figure specializzate”
BRINDISI – Come è noto, scade in data odierna il periodo di proroga concordato con l’attuale gestore del Centro Antiviolenza. Sinora, le attività del Centro Crisalide erano state finanziate con risorse dell’ambito, non strutturali, attualmente non ripetibili. Si rende necessaria dunque una nuova modulazione del servizio tramite cui adeguarsi a quanto previsto dalla normativa regionale; e, procedere dunque con un coinvolgimento di quelle realtà che hanno maturato già da anni una consolidata esperienza sul territorio. Ed infatti, con l’istituzione, per la prima volta, dell’equipe Multidisciplinare Integrata di I livello (ai sensi della d.g.r. n 1878/2016) e garantendo il servizio del Cav Crisalide con le figure professionali previste dall’art 107 del R.R. n 4 del 2007, è possibile gestire tutte le situazioni che si presenteranno. In effetti, l’equipe è composta da: 1 Assistente Sociale del Consorzio; 1 psicologa del consultorio familiare; 1 assistente sociale del consultorio familiare; 1 educatrice professionale del Consorzio.
A queste risorse si affiancano delle figure che verranno coinvolte, a seconda dei casi, tenendo conto della singola fattispecie in esame: 1 neuropsichiatra infantile; 1 pediatra; 1 ginecologa ed eventuali operatori del U.E.P.E.
L’azione dell’equipe sarà così supportata dalle professionalità che, conformemente a quanto disposto dal regolamento regionale, devono presidiare un centro Antiviolenza: 1 assistente sociale; 1 educatrice professionale; 1 psicologa; 1 avvocata.
Il centro Crisalide, dunque, non chiuderà: anzi, è intendimento degli enti soci (Brindisi e San Vito dei N.) indirizzare tale servizio sempre più in direzione della salvaguardia delle famiglie vittime di maltrattamenti e delle persone vittime di violenza, avvalendosi di importanti risorse. Conseguentemente, sarà possibile fruire del necessario e imprescindibile contributo apportato da professionalità specifiche in materia di contrasto alle situazioni di abuso e maltrattamento in famiglia, nonché assicurare una copertura completa di casi conclamati di violenza e avvalersi della preziosa esperienza maturata dal terzo settore sul nostro territorio.
Nota consorzio servizi sociali