BRINDISI – Come riportato dalla Gazzetta del Mezzogiorno, è gelo tra il sindaco di Brindisi, Pino Marchionna, e il presidente della Provincia, Toni Matarrelli. L’assenza ingombrante del primo cittadino alla presentazione del Piano strategico di Aeroporti di Puglia (tenutosi nel salone di rappresentanza della Provincia) ha reso plasticamente visibili i dissapori tra i due rappresentanti istituzionali. Erano presenti diciassette sindaci dei comuni della Provincia. Marchionna ha invece incontrato il presidente di AdP, Antonio Vasile, il giorno prima presso Palazzo di città. La motivazione ufficiale è che, trovandosi l’aeroporto nel comune di Brindisi, c’era bisogno di un incontro operativo per discutere anche di aspetti autorizzativi. Qualcuno riferisce però che a Marchionna non sia piaciuto il fatto di aver dovuto apprendere dai media della presentazione del Piano strategico. Insomma, se non un invito tra i relatori, il sindaco della città che ospita l’aeroporto si aspettava quantomeno di ricevere una telefonata che lo avvertisse preventivamente dell’iniziativa. Ma questa è solo l’ultima goccia di un vaso che rischia di traboccare da tempo. Tra le tappe di questo percorso di allontanamento va annoverata l’approvazione del bilancio 2022 della Stp, con Marchionna che in sede di votazione si è astenuto per diversità di vedute di natura tecnica sull’utilizzo dei 50mila euro di utili della società, travolta dallo scandalo delle corse fantasma. Il culmine della tensione si è raggiunto però sul tema dell’istruzione. Dapprima con l’inaugurazione dell’anno scolastico spostata a Mesagne, di cui Matarrelli è sindaco. Poi con quella che è stata percepita come una prevaricazione, ovvero la scelta della Provincia di disattendere gli indirizzi del Comune di Brindisi sul Piano di dimensionamento scolastico, con il conseguente rischio, secondo il centrodestra brindisino, di perdere la Scuola europea.