MESAGNE – Sarà Vanessa Scalera la prima a calcare il palco del Teatro Comunale di Mesagne per la stagione di prosa del Comune di Mesagne organizzata in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese. Famosissima per il ruolo televisivo del sostituto procuratore Imma Tataranni, Vanessa Scalera sarà a Mesagne il 13 gennaio in un lavoro di Filippo Gili (suo compagno nella vita): La sorella migliore, con Daniela Marra, Giovanni Anzaldo, Michela Martini, la regia di Francesco Frangipane. Intenso e appassionante dramma familiare, tra senso di colpa e rimorso in un mix di sentimenti e riflessioni.
Seguiranno altri sette appuntamenti, per un totale di otto spettacoli in programma fino al 13 aprile, tutti con inizio alle ore 21.00 (porta teatro ore 20.30). Per i vecchi abbonati ci sarà la possibilità di prelazione dal 6 al 15 dicembre, mentre dal 18 dicembre saranno messi in vendita i nuovi abbonamenti e i biglietti per i singoli spettacoli. Dal 14 gennaio sarà inoltre possibile acquistare i biglietti online e in tutti i punti vendita Vivaticket.
“L’amministrazione comunale conferma un interesse rilevante per la stagione teatrale, attribuendo all’atteso cartellone un valore culturale che, riscontrando i gusti del pubblico più affezionato e la curiosità di nuovi e spesso giovani spettatori, incoraggia a consolidare la lunga tradizione che ha portato ad ospitare nello storico Teatro i grandi nomi contemporanei dello spettacolo teatrale e televisivo”, dichiara Antonio Matarrelli, sindaco di Mesagne.
“Con l’impegno di offrire anche quest’anno una proposta completa, abbiamo scelto racconti impegnati e altri più leggeri, confezionando una Stagione che ci auguriamo possa incontrare un interesse trasversale per fasce di età e tematiche affrontate. Ciascun appuntamento contribuisce a rendere percepibile l’importanza del linguaggio teatrale, strumento di insostituibile efficacia per favorire riflessioni attente su argomenti di attualità e valori intramontabili”, spiega Marco Calò, consulente comunale alle politiche culturali e scolastiche.
“Come Teatro Pubblico Pugliese siamo felici di essere anche quest’anno al fianco del Comune di Mesagne per la definizione della stagione teatrale – commenta Sante Levante, direttore del Teatro Pubblico Pugliese -. La sinergia e la continuità nel lavoro fatto con il Comune è importante per creare stagioni in grado di incontrare l’interesse del pubblico innescando in questo modo processi di riflessione e crescita, attraverso proprio un’educazione del gusto al teatro, interpretando al meglio anche il nostro compito di formazione del pubblico”.
A gennaio, il 20, in matinée per le scuole e appuntamento serale di prosa arrivano sul palco Antonella Carone, Tony Marzolla, Loris Leoci con Tanto vale divertirsi, un surreale omaggio alla comicità del ‘900 e alla sua Storia: una incessante gioiosa cavalcata tra frizzi, guizzi e lazzi in fuga da una tragedia che intanto rincorre, s’avvicina, non s’arrende e soprattutto non si rassegna alla sconfitta.
Il 9 febbraio spazio per lo spettacolo di Eugène Ionesco con Corrado Nuzzo e Maria di Biase Delirio a due. Un piccolo capolavoro del Teatro dell’Assurdo, un irresistibile scherzo teatrale tipico del miglior Ionesco, dove la cornice comica e beffarda e il funambolismo verbale fanno comunque trasparire una società che affoga nella tragedia quotidiana e nella sconcertante gratuità dei comportamenti, e dove il linguaggio, invece di essere strumento di comunicazione, è un ostacolo che allontana e divide. L’appuntamento sarà replicato anche in fuori abbonamento il 10 febbraio.
Sabina Guzzanti e Giorgio Tirabassi saranno in scena a Mesagne il 19 febbraio con lo spettacolo comico Le verdi colline dell’Africa, un personalissimo tributo di Sabina Guzzanti al testo “Insulti al pubblico” dello scrittore e drammaturgo austriaco Peter Handke. Il pubblico è coinvolto in modo inedito grazie a un dispositivo molto originale, che crea occasioni comiche esilaranti. Attraverso un gioco metateatrale Sabina Guzzanti e Giorgio Tirabassi ci regalano uno spettacolo divertente e innovativo, pieno di spunti satirici sulla contemporaneità, che ruota intorno a un confronto sul teatro e la sua essenza
Fabrizio Saccomanno firma la regia di Pezzi d’uomo un progetto di ricerca a mezzo teatrale che si propone di indagare e rovesciare lo stereotipo e il modello unico dell’uomo patriarcale e predatore al fine di ricercare i pezzi sparsi del linguaggio dell’uomo moderno. Lo spettacolo, di e con Matteo Rocco Carbone, Riccardo Lanzarone, Simone Miglietta, Fabrizio Pugliese, Giuseppe Semeraro, Fabio Zullino, andrà in scena l’8 marzo nel giorno della Festa della donna.
Sempre a marzo, il 23, in scena al Teatro Comunale ci sarà Di sana e robusta Costituzione! un originale spettacolo di e con Salvatore Cosentino che, da padre, racconta la Costituzione italiana al figlio Francesco Saverio attraverso l’Arte di tutti i tempi. I principi della Carta Costituzionale diventano le tappe di un racconto che ne rivela la storia e il significato attraverso un originale abbinamento con opere d’arte e canzoni che, “senza saperlo”, provenendo da tempi e ispirazioni differenti, li hanno descritti. Ad esserne, invece, consapevole è il piccolo Francesco, un bambino dagli occhi grandi e curiosi, che apprende e prende dal passato per dispiegare l’attualità, in un vivace dialogo con il papà magistrato.
La stagione teatrale si chiude ad aprile con gli ultimi due spettacoli in programma. Il 2 aprile andrà in scena Caravaggio di chiaro e di oscuro di Francesco Niccolini con Luigi D’Elia e la direzione di Enzo Vetrano e Stefano Randisi: il racconto della vita del genio e della sregolatezza di Michelangelo Merisi da Caravaggio. E infine il 13 aprile Koreja porterà in scena Heroides – Le lettere di eroine del Mito dall’antichità al presente, da Heroides di Ovidio e da improvvisazioni e scritture sceniche.