Home Economia e lavoro A Brindisi un grande impianto di produzione dell’idrogeno al servizio dell’Ilva. Edison affiancata da Generali e Dri
A Brindisi un grande impianto di produzione dell’idrogeno al servizio dell’Ilva. Edison affiancata da Generali e Dri
0

A Brindisi un grande impianto di produzione dell’idrogeno al servizio dell’Ilva. Edison affiancata da Generali e Dri

0

Alboran Hydrogen Brindisi Srl, recentemente rinominata in Puglia Green Hydrogen Valley Srl, società di scopo che sta sviluppando il progetto omonimo con un focus nelle aree di Brindisi e Taranto, vede l’ingresso di Sosteneo SGR S.p.A (“Sosteneo”), società dell’ecosistema Generali Investments focalizzata su progetti infrastrutturali per le rinnovabili e sistemi innovativi legati alla transizione energetica, grazie all’acquisizione dell’intera quota di partecipazione del 40% di Alboran Hydrogen S.p.A. (azienda che aveva avviato il progetto), e quello di DRI D’Italia S.p.A. (DRI), partecipata al 100% da INVITALIA, con una quota minoritaria, una volta ottenuta da parte di quest’ultima le necessarie autorizzazioni ministeriali.

Conseguentemente, la composizione della Società sarà costituita da Edison 45%, Sosteneo 40%, Saipem 10% e DRI 5%, player di riferimento nei rispettivi ambiti di business.

“Oggi compiamo un passo decisamente importante per la realizzazione di questo ambizioso progetto. Un passo che ci rende particolarmente orgogliosi – dichiara Giovanni Brianza CEO di Edison Next, la società del gruppo Edison che accompgna clienti e territori nel processo di decarbonizzazione – L’appoggio di un partner rilevante come Sosteneo conferma, infatti, la strategicità e la concretezza di questo progetto, mentre l’auspicata presenza di DRI D’Italia nella compagine azionaria rafforza il contributo della Puglia Green Hydrogen Valley alla strategia di decarbonizzazione del Paese e, più in particolare, della Regione Puglia. È il coronamento di un modello virtuoso di collaborazione avviato da tempo – conclude Brianza – tra soggetti privati e pubblica amministrazione, che insieme sanno “fare sistema” avendo come scopo ultimo il benessere del territorio e delle persone che lo abitano e il sostegno alle industrie locali.”

Umberto Tamburrino, Managing Partner, CEO and CIO Europe di Sosteneo, ha commentato: “Siamo orgogliosi di poter contribuire alla decarbonizzazione di due grandi poli industriali del Paese con un’infrastruttura chiave per la crescita economica a livello locale e nazionale. Crediamo fortemente negli investimenti nella transizione energetica con l’obiettivo di coniugare rendimenti a lungo termine per i nostri investitori e allo stesso tempo contribuire alla trasformazione del sistema energetico globale. Questo progetto riflette al meglio i valori del Gruppo Generali a cui apparteniamo e la nostra mission come gestore di investimenti orientato alla creazione di impatto positivo per la comunità e sviluppo sostenibile. Il progetto rappresenta infatti un tassello significativo nel raggiungimento degli sfidanti obiettivi di decarbonizzazione per specifici settori industriali (c.d. “hard-to-abate” come la produzione di acciaio), presentando allo stesso tempo importanti ricadute sociali, sia in termini di effetti positivi per l’ambiente e la salute, sia per l’occupazione del territorio, portando un contributo fondamentale alla competitività dell’area”.

Fabrizio Botta, Chief Commercial Officer di Saipem, afferma: “Puglia Green Hydrogen Valley è un progetto che seguiamo sin dall’avvio delle prime attività di sviluppo perché crediamo fortemente nella logica della decarbonizzazione dei distretti come sbocco primario per la produzione sostenibile di idrogeno verde. L’ingresso di Sosteneo, che segue quello di Edison, è un ulteriore prova della serietà e solidità dell’iniziativa che vede una composizione azionaria ancora più forte sotto tutti i punti di vista: industriale, tecnologico e finanziario. Infine, è un importante segnale di coesione del sistema Italia verso una strategia nazionale volta alla decarbonizzazione”.

Puglia Green Hydrogen Valley è una delle prime iniziative per la produzione di idrogeno verde su larga scala in Europa e prevede la realizzazione di due impianti a Brindisi e Taranto, per una capacità di elettrolisi complessiva di 160 MW. Si stima che, una volta a regime, gli impianti saranno in grado di produrre circa 250 milioni di metri cubi di idrogeno verde all’anno. In particolare, il progetto di Brindisi, che verrà realizzato su terreni in area SIN (Sito di Interesse Nazionale), si trova in una fase avanzata dell’iter autorizzativo. Il progetto Puglia Green Hydrogen Valley sta inoltre positivamente partecipando al bando di finanziamento europeo IPCEI (Importanti Progetti di Interesse Comune Europeo).

Il progetto è stato identificato dalla Regione Puglia come un’opportunità strategica per raggiungere gli ambiziosi obiettivi di transizione energetica che si è prefissata, con particolare riferimento alla decarbonizzazione del polo siderurgico pugliese.

 Il tavolo di lavoro congiunto che i partners del progetto hanno da tempo avviato con Governo, Regione Puglia e Acquedotto Pugliese evidenzia la perfetta sintonia tra la visione progettuale e la strategia europea, nazionale e regionale in ambito di idrogeno verde. In particolare, DRI D’Italia si propone di utilizzare idrogeno verde per alimentare i propri impianti di produzione di preridotto (direct reduced iron).

L’ingresso di Sosteneo, società di investimenti nelle infrastrutture energetiche sostenibili, testimonia ulteriormente che il progetto Puglia Green Hydrogen Valley ha non solo una rilevanza strategica ai fini della decarbonizzazione del Paese, ma anche una forte concretezza progettuale, oltre a rappresentare un unicum nel suo ambito.

L’idrogeno è uno dei vettori energetici di riferimento per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione fissati dalla strategia nazionale ed europea al 2030 e al 2050. La Puglia Green Hydrogen Valley si configura come un modello di sviluppo sostenibile per la diffusione di idrogeno verde su larga scala, facendo leva sulle sinergie tra pubblico e privato per creare una nuova politica industriale, attenta alla sostenibilità ambientale e sociale, oltre che alla competitività del territorio.