Salvini e D’Attis al lavoro per il mega-cantiere navale da 600 posti e 200 mln. Gli investitori: “Abbiamo ricevuto le risposte che attendevamo”
BRINDISI – «Dal ministro Salvini abbiamo ricevuto un’apertura importante. Si è riservato di fissarci un appuntamento il prima possibile. Questo ci convince a insistere su Brindisi e andare avanti con il Governo». Così Francesco Cuppone, amministratore delegato dell’Adriatic Green Shipyard, società che vuole insediare nel porto di Brindisi un cantiere navale per la costruzione di traghetti ad impatto ambientale minimo con sistema di propulsione dual-fuel elettrico. Nei piani della società, il cantiere dovrà essere operativo da gennaio 2027. Il business plan prevede l’impiego a pieno regime di 600 lavoratori e un investimento da 130 milioni di euro, al quale si vanno ad assommare i 70 milioni di euro necessari per realizzare la colmata in area Capo Bianco sulla quale insediare il cantiere. Un’area da 15 ettari che dovrà essere realizzata con fondi pubblici. Per questo, Cuppone a fine ottobre ci riferì che la deadline entro la quale ricevere risposte era fissata per il mese di novembre. E le risposte, a sentire oggi l’amministratore delegato della società, sono giunte. «Il ministro – racconta Cuppone – conosceva il progetto, lo apprezza in maniera particolare e ci audirà presto per scendere nei dettagli del problema, così da capire come procedere. Entro questo mese volevamo che si registrassero prese di posizione ufficiali da parte della politica. L’attenzione prestataci dal ministro ci soddisfa perché la sua ci è sembrata un’apertura importante, che ci convince a insistere su Brindisi e andare avanti con il Governo».
Adriatic Green Shipyard aveva presentato il piano strategico aziendale già a maggio. Dopodiché ha inoltrato all’Autorità portuale la manifestazione d’interesse per la concessione dello specchio d’acqua in cui far sorgere il cantiere. Tra chi ha seguito la vicenda sin dalle prime battute c’è il deputato forzista Mauro D’Attis, che accoglie con soddisfazione l’interessamento dell’esecutivo. «L’impegno del ministro Salvini – dichiara D’Attis – rappresenta una ulteriore ottima notizia nel solco di quanto già stiamo facendo per i porti pugliesi. Come ho detto in occasione dell’aggiudicazione del completamento del banchinamento di Capo Bianco (con finanziamento Pnrr, ndr), è l’inizio di una importantissima fase di infrastrutturazione del porto di Brindisi. Il banchinamento anche dell’area successiva a Capo Bianco per permettere insediamenti produttivi come quelli della cantieristica navale è una priorità. Il Governo tutto non sta lasciando sola Brindisi. D’altronde, è l’impegno che avevo assunto assieme a Marti e Gemmato quando abbiamo proposto e sostenuto insieme agli altri partiti il nome di Marchionna come sindaco».