Centro anziani: niente festa, manca la certificazione antincendio. A segnalarlo Cannalire a tutela del comitato. L’amarezza di Antonino: “Qualcuno lo preferiva abbandonato”
BRINDISI – Nella giornata di sabato era prevista una festa per celebrare, dopo più di tre anni, la riapertura del centro anziani del quartiere Bozzano. Tuttavia, non si è potuta svolgere come immaginato dagli organizzatori, perché il locale è risultato sprovvisto di certificazione antincendio. A seguito di una segnalazione effettuata (poche ore prima dell’inaugurazione) dal capogruppo e segretario del Pd Francesco Cannalire, infatti, due unità del nucleo di polizia amministrativa si sono recate sul posto per verificare l’idoneità del locale a ospitare attività di pubblico spettacolo. Nel caso di specie, era prevista una serata danzante con musica irradiata da una console. I vigili non hanno potuto far altro che constatare l’assenza della segnalazione certificata di inizio attività, che a sua volta non può essere concessa in mancanza di certificazione antincendio. Per ottenerla e svolgere attività di pubblico spettacolo, dunque, sarà necessario dotare il locale di adeguati sistemi di sicurezza.
Tornando alla segnalazione di Cannalire inviata tramite pec, lo stesso chiedeva preliminarmente informazioni sull’atto di concessione/comodato dell’immobile ai sensi del Regolamento per la gestione, la valorizzazione e l’alienazione dei beni immobili comunali. Inoltre, veniva inoltrata richiesta di fornire copia della “scia”, con annessa eventuale autorizzazione, e copia dei relativi certificati di sicurezza della struttura. Richieste che Cannalire ha ritenuto doveroso inoltrare a tutela dei membri stessi del comitato di gestione del centro anziani, che si sono accollati l’onere di riaprire l’immobile. Con delibera di giunta del 28 settembre scorso, infatti, il Comune ha affidato fino al 31 dicembre la struttura a un gruppo di anziani, nelle more dell’espletamento della manifestazione d’interesse rivolta agli enti del terzo settore.
Tuttavia, tale premura da parte del segretario del Pd non è stata apprezzata da alcuni partecipanti alla serata inaugurale e da esponenti del Partito repubblicano, che su Facebook hanno espresso il loro disappunto. Particolarmente caustico è stato quello di Antonino, che ha scritto: “Sfogare la frustrazione di aver perso, privando gli anziani di adeguati spazi di socialità, è meschino e miope”.
Anche il presidente del consiglio, Gabriele Antonino, ha voluto esternare la propria amarezza: “Qualcuno lo preferiva con i rifiuti sanitari pericolosi abbandonati in giro per le varie stanze, con il caos di qualsivoglia materiale e spazzatura abbandonato in giro per il Centro Anziani disabitato ed alla mercé di vandali che hanno prodotto danni rilevanti. Anziché lodare la dignità che è stata restituita ad un bene di proprietà comunale e regalare gioia agli anziani brindisini si procede per carte bollate. Ne prendo atto, e chiederò che vengano fatte le stesse verifiche richieste su tutti i locali di proprietà comunale assegnati negli ultimi anni. Ps: lo abbiamo pulito in una settimana dopo due anni di abbandono totale vergognoso grazie al preziosissimo ausilio del personale della Multiservizi e con l’ausilio di una decina di anziani volontari a costo zero per il Comune di Brindisi così come la forma di gestione individuata tanto costerebbe alle casse comunali”.