Al Fanuzzi in 5.000, trovata la soluzione. Marchionna: “Risposta toccante della città, nessuna ansia per il manto erboso”. Intanto pronti 6 mln per trasformare lo stadio
BRINDISI – Aumentano le possibilità che martedì alle 18,30 si giochi Brindisi-Juve Stabia in presenza del pubblico. Ma non potranno entrare più di 4.999 persone. È questa la soluzione individuata per aggirare l’ostacolo, al momento insormontabile, della commissione provinciale pubblico spettacolo. Quest’ultima, infatti, è costretta a valutare l’idoneità dello stadio in termini di sicurezza rispetto ai lavori previsti e per l’intera stagione. Abbassando la capienza a 4.999 posti, invece, la competenza si sposta sulla commissione comunale pubblico spettacolo, che potrà effettuare valutazioni in deroga e individuare soluzioni tampone per le prossime due partite casalinghe. Ad esempio, rispetto all’attuale inagibilità della curva sud per l’inidoneità delle balaustre, sarà sufficiente sostituire solo quelle più ammalorate. Così come sarà possibile individuare soluzioni temporanee per ovviare al mancato completamento dei lavori negli spogliatoi o sull’impianto di videosorveglianza (saranno previsti più steward). Quando i lavori saranno ultimati, ossia tra 30-40 giorni, allora tornerà a esprimersi la commissione provinciale, concedendo il placet per l’intera stagione, e si potrà utilizzare lo stadio nella sua massima capienza.
Per domani alle ore 16 è previsto anche il sopralluogo della commissione tecnica della Lega Pro, che dovrebbe comunque concedere il proprio benestare. Le ansie si concentrano sulla tenuta del nuovo manto erboso, appena apposto. Sul punto, il sindaco Marchionna assicura che «trattandosi di una qualità di erba che fa parte della famiglia delle graminacee, offre garanzie in termini di resilienza. Pertanto siamo certi che i danni che subirà il terreno di gioco saranno contenuti e riparati nei dodici giorni che ci separeranno dalla prossima partita casalinga». A tal proposito, si immagina che solo qualche zona di campo più sollecitata avrà bisogno di interventi, di cui dovrebbe farsi carico la stessa ditta esecutrice. Se dovesse esserci bisogno di una manutenzione più ampia, invece, il Comune sarà pronto a intervenire anche economicamente, utilizzando una parte delle risorse risparmiate a seguito dei ribassi d’asta. I lavori, tra l’altro, dovrebbero aver eliminato alla radice il problema della fanghiglia che si crea lungo la fascia laterale sotto la tribuna. «Oltre al nuovo sistema di drenaggio, sotto la tribuna – spiega il sindaco – è stata collocata una canalina in pendenza per drenare l’acqua che dovesse residuare. Inoltre, davanti alle panchine è stato apposto un tappeto di erbetta sintetica. Insomma, dovremmo aver risolto anche questo problema atavico». Il primo cittadino ha voluto infine sottolineare il senso di appartenenza registrato in queste settimane: «Sono rimasto favorevolmente colpito dalla grande partecipazione emotiva della città, che ho trovato toccante. È come se rappresentasse il simbolo della voglia di rinascere della città. Le aziende e le maestranze hanno prodotto uno sforzo straordinario, con turni h24 che hanno consentito di risolvere in un giorno problemi che avrebbero richiesto almeno dieci giorni di tempo».
Per il futuro, poi, si sta pensando anche di rendere disponibile quel segmento di gradinata attualmente inutilizzato, che ha una capienza di circa 700 posti. Saranno necessari, però, alcuni interventi suppletivi, che se non dovessero trovare soluzione immediata, saranno sicuramente previsti nel progetto di riqualificazione dello stadio (da sei milioni di euro) che sarà presentato al commissario Massimo Ferrarese per i Giochi del Mediterraneo. In quell’occasione, infatti, saranno rifatte tutte le gradinate (fatta eccezione per il settore ospiti) con la previsione di coperture moderne.