BRINDISI – Protocollo d’Intesa
ai sensi dell’articolo 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241, e s.m.i.
TRA
MINISTERO DELLA DIFESA
AUTORITÀ DI SISTEMA PORTUALE DEL MAR ADRIATICO MERIDIONALE
e
MISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
CAPITANERIA DI PORTO DI BRINDISI
PER LA RIDEFINIZIONE DI ALCUNE AREE DI DEMANIO
MARITTIMO IN CONSEGNA ALLA MARINA MILITARE
NELL’AMBITO DEL PORTO DI BRINDISI
L’odierno protocollo è il risultato di una lunga e consolidata collaborazione istituzionale tra l’Autorità portuale di Brindisi (oggi ADSP MAM) e la Marina Militare, volta a soddisfare le reciproche esigenze operative e di migliore impiego delle infrastrutture portuali, al fine di implementare la polifunzionalità e l’attrattività del porto di Brindisi.
L’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, alla luce degli strumenti di pianificazione portuale, rinnovati ed innovati con il DPSS e il nuovo PRP ( in corso di approvazione), ha inteso accogliere le istanze della Marina Militare, giungendo alla condivisa determinazione di destinare una porzione di banchina della realizzanda nuova colmata tra il Pontile Petrolchimico e Costa Morena Est del porto esterno di Brindisi alle richieste operative della M.M..
Tale infrastruttura sarà infatti destinata ad accogliere navi militari di nuova generazione, caratterizzate da maggiori prestazioni operative che nel contempo impongono una capacità di supporto logistico superiore, con sensibili ricadute sul piano economico e della coesione sociale nel territorio
La presenza di navi militari nella città di Brindisi costituisce fonte di attrazione di risorse e rappresenta un fattore moltiplicatore di sviluppo e benessere per il territorio in un’ottica concettuale di sistema-Paese, con significative positive ricadute economiche per l’intera area dovute sia alla realizzazione delle opere infrastrutturali sia alla presenza di assetti aeronavali.
Il potenziamento delle infrastrutture destinate ad accogliere navi militari di nuova generazione, caratterizzate da maggiori prestazioni operative che nel contempo impongono una capacità di supporto logistico superiore, comporterà sensibili ricadute sul piano economico e della coesione sociale nel territorio; la stessa presenza di navi militari, inoltre, contribuirà a rafforzare il clima di sicurezza percepito nel porto di Brindisi.