Ogni consigliere potrà percepire fino a 2.400 euro lordi. La maggioranza boccia il taglio proposto da Rossi e Fusco: “L’aumento dell’Irpef finanzierà l’aumento dei gettoni”
BRINDISI – La maggioranza boccia (con 20 voti contrari) l’emendamento di Rossi e Fusco che prevedeva di fissare un tetto massimo di 1.000 euro al mese alle indennità dei consiglieri e di istituire un divieto a percepire il gettone di presenza qualora non si dovesse presenziare in commissione per almeno il 75% del tempo.
Nel 2024 ogni consigliere potrà percepire potenzialmente fino a 2.400 euro lordi, ossia il 25% dell’indennità stabilità per il sindaco (9.600 euro). Fino al 2021 un consigliere poteva percepire fino a 1.170 euro. Ciò significa, come ha spiegato Rossi, che dai 250.000 euro l’anno, i costi per i gettoni di presenza da appostare in bilancio schizzeranno fino a 650.000 euro. “È difficilmente giustificabile davanti alla Corte dei conti un tale aumento in un Comune che è in fase di predissesto. Probabilmente una parte dell’aumento dell’addizionale Irpef servirà a finanziare l’aumento dei gettoni”, ha affermato l’ex sindaco.