BRINDISI – Sono solo 400.000 Euro le risorse che Snam mette a disposizione per le opere di urbanizzazione della contrada Torre Rossa. Questo l’esito del confronto tra il Sindaco Marchionna e i rappresentanti di Snam.
Si comprende da ciò la strumentalizzazione della vicenda “opere di urbanizzazione ” di Torre Rossa effettuata negli ultimi due anni da consiglieri comunali di centro destra, in primis l’attuale Presidente del Consiglio Gabriele Antonino e del consigliere regionale Fabiano Amati.
I fondi che Snam pone a disposizione sono ampiamente insufficienti per realizzare le opere di urbanizzazione, per le quali occorrerà una cifra probabilmente superiore ai 10 milioni di euro.
Eppure solo pochi giorni fa, al termine dell’ennesima audizione di Snam in commissione consiliare regionale a Bari, il consigliere Amati affermava in un comunicato stampa che Snam era disponibile a realizzare le opere di urbanizzazione primarie e secondarie a Torre Rossa e che il Comune di Brindisi aveva accettato.
Ci aspettiamo che adesso il Sindaco Marchionna, il Presidente del Consiglio Comunale Gabriele Antonino accompagnati da Fabiano Amati si rechino a Torre Rossa per informare i cittadini che con i 400.000 euro di Snam non si realizzerà alcuna opera di urbanizzazione.
Potranno loro raccontare che per acqua, fogna, illuminazione pubblica, strade e marciapiedi l’unica strada è quella che aveva indicato il Sindaco Rossi: la chiusura delle pratiche di condono dopo l’approvazione della revisione dei rischi idrogeologici da parte dell’Autorità di Bacino, con il pagamento degli oneri di urbanizzazione come avviene in tutte le contrade brindisine.
Raccontare la verità purtroppo non paga elettoralmente, vendere illusioni a persone in difficoltà allo stesso tempo non porta lontano.
Adesso si affronti seriamente la questione del gasdotto TAP/Snam. Si verifichi con il Governo quanti fondi sono stati concordati per le compensazioni, cosa che il sottosegretario Turco all’epoca mai ci comunicò e si verifichino se vi sono danni ambientali nella realizzazione dell’opera da perseguire penalmente ed economicamente.
Ad Amati, che è oggi consigliere regionale con i voti degli elettori del Partito Democratico e governa a Brindisi con Fratelli d’Italia, raccomandiamo un impegno serio per appurare cosa è successo con i lavori del gasdotto e quali impegni economici furono presi dal Governo Italiano per i comuni interessati alla realizzazione dell’opera.
Riccardo Rossi
Brindisi Bene Comune – Alleanza Verdi Sinistra