CAROVIGNO – Con delibera di giunta sono state approvate le linee programmatiche dell’amministrazione Lanzilotti per il prossimo quinquennio. Si parte da due necessità: quella di coinvolgere la comunità nelle scelte e quella di dotare la città di adeguati piani urbanistici. Sotto il primo aspetto, viene riportata la volontà di «promuovere il forum della società civile», che avrà «funzioni consultive e propositive». Per quanto concerne gli strumenti urbanistici, invece, viene rimarcata l’esigenza di dotare la città di un Pug e di un Piano della costa. Sul fronte del welfare, c’è l’impegno a «istituire il Bilancio etico, in cui ogni forma di risparmio degli amministratori, della pubblica amministrazione e del cittadino sia investita a favore di iniziative per l’inserimento al lavoro dei disoccupati».
Ampi i capitoli sullo sviluppo economico, a partire dal «completamento della zona artigianale». «Saranno attivate politiche – si legge – attrattive sul territorio per la realizzazione di insediamenti produttivi», e ciò «attraverso la predisposizione di aree regolamentate e agevolate al fine di ridurre i costi di impresa». Tra le agevolazioni si ritrovano poi «la detassazione per le nuove aziende del centro storico nei loro primi tre anni di attività», compresa la detassazione della Tari. A proposito di rifiuti, si intendono «applicare riduzioni Tari pari ad almeno il 20% per i cittadini che faranno il compostaggio domestico e per le utenze non domestiche».
Per il comparto turistico si sta pensando, in collaborazione con il Consorzio albergatori di Carovigno, di «ri-graduare le tariffe della Tassa di soggiorno, commisurandole alla tipologia delle strutture ricettive, introducendo un nuovo periodo di applicabilità e prevedendo nuove esenzioni». Tra le opzioni, anche l’istituzione di «una card per gli ospiti, che consenta di fruire a prezzi scontati di alcuni servizi pubblici e di beneficiare anche di sconti in esercizi convenzionati con le strutture ricettive». Tra i sogni, infine, «l’impegno per riconoscere la ’Nzegna come patrimonio Unesco», il «recupero del sottopasso e del cortile laterale del castello per la creazione di un’arena teatro all’aperto» e «la realizzazione di un approdo turistico per il diporto».