Futuro post-carbone, D’Attis punta sul Repower Eu e si dice soddisfatto della risposta del ministro Urso
“Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, rispondendo ad una nostra interrogazione nel corso del question time, che si è svolto oggi alla Camera, si è impegnato per la convocazione rapida del comitato di coordinamento finalizzato al rilancio delle attività imprenditoriali, alla salvaguardia dei livelli occupazionali e al sostegno dei programmi di investimento e sviluppo imprenditoriale delle aree industriali di Brindisi e Civitavecchia, previsto dall’articolo 24 bis del decreto Aiuti grazie alla norma introdotta dal nostro emendamento che fino ad ora era rimasta inattuata”. Così i deputati di Forza Italia Mauro D’Attis, coordinatore azzurro in Puglia, e Alessandro Battilocchio, coordinatore della provincia di Roma. “Il ministro ha inoltre proposto una serie di strumenti possibili e confermato una attenzione specifica alle città di Civitavecchia e Brindisi, sottolineando la centralità del coordinamento per le dinamiche di sviluppo dei territori. Siamo molto soddisfatti” della risposta del Ministro: “finalmente una disposizione immediata di convocazione del comitato del quale fanno parte le istituzioni locali, le parti sociali e gli operatori economici nonché i rappresentanti del Ministero dell’economia e delle finanze, del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, del Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti e delle Politiche di coesione”, spiegano. “Proprio oggi il ministro dell’ambiente, Gilberto Pichetto Fratin ha firmato l’atto di indirizzo a Terna che prevede la riduzione al minimo delle centrali a carbone. Questo è un obiettivo a cui tutti stiamo lavorando: via il carbone dalle nostre centrali. Brindisi e Civitavecchia, le città che maggiormente hanno dato e stanno dando ancora con le due centrali a carbone più grandi e che continuano ad essere escluse da dotazioni di fondi importanti. Ma c’è un tessuto economico e produttivo che va sostenuto e difeso. Siamo convinti che, convocando subito questo comitato saranno messe in campo tutte le possibili alternative, come, ad esempio, il programma di REPowerEU”, concludono.