Sanità, Amati: “Piano emergenza conferma disastro. Ma perché tacciono i sindaci di Ostuni e Francavilla? Per ripetere errori del passato?”
Dichiarazione del consigliere e commissario regionale di Azione Fabiano Amati.
“Il Piano di emergenza per la Asl di Brindisi conferma l’accorpamento della pediatria di Francavilla al Perrino, la sospensione dell’attività chirurgica a Ostuni e i rischi per radiologia di Francavilla e UTIN del Perrino. E tutte le possibili soluzioni, fatte di supporto volontaristico, ora della Asl di Lecce e ora della Asl di Bari, sono ad oggi allo stato di chiacchiere.
E mentre si attende la trasformazione delle parole in fatti, mentre il sindaco di Brindisi Pino Marchionna si sta adoperando per sostenere proposte di soluzione del problema, mettendosi sulle spalle la rappresentanza di tutti i comuni della provincia, i sindaci di Ostuni e Francavilla regalano invece mezze parole, silenzi e omissioni, come se la politica fosse assimilabile a una riunione del collettivo studentesco, dove ciò che conta non è il merito dei problemi e le relative soluzioni ma l’egemonia di posizionamento nel corteo.
Così non si può andare avanti. Serve una soluzione, AziendaZero, proposta giustamente dal presidente Emiliano sin dal dicembre 2016, in grado di centralizzare a livello regionale la gestione del personale. Bisogna scegliere questa strada che è l’unica colma di futuro.
L’esperienza di amministrazioni cieche sul futuro l’abbiamo già vissuta negli anni 2009-2012 e in particolare per l’ospedale di Ostuni, quando i suoi rappresentanti amministrativi, guidati dall’ex sindaco Tanzarella, rifiutarono con sdegno la localizzazione a Speziale dell’ospedale interprovinciale, oggi in costruzione avanzata tra Fasano e Monopoli, regalando a Ostuni un presente terribile in cui non può dirsi esistente, in senso pieno, né l’assistenza ospedaliera né quella territoriale.
Per non ripetere quelle stagioni, chiedo dunque ai sindaci di Ostuni e Francavilla di assumere iniziative risolute, sapendo che alle condizioni di un’attività concreta e realistica avranno in me un loro fiero sostenitore”.