Accoglienza passeggeri per l’Albania: Patroni Griffi e Marchionna cercano una soluzione dopo le figuracce ed i “no” del passato
BRINDISI – Il porto di Brindisi potrebbe presto dotarsi di una tensostruttura per accogliere finalmente in maniera degna i passeggeri che si imbarcano per l’Albania. Lo ha annunciato il presidente dell’ente portuale, Ugo Patroni Griffi, in occasione di un incontro pubblico con il presidente del consorzio Asi, Vittorio Rina, e con il sindaco Pino Marchionna. L’oggetto della conferenza era la presentazione dei risultati ottenuti per il miglioramento dell’accessibilità nel porto grazie al progetto Dock-Bi, finanziato con il Programma Interreg V-A Grecia-Italia 2014/2020. In particolare, il Comune ha realizzato una rotatoria all’incrocio tra viale Provinciale per Lecce e viale Arno, principali arterie di collegamento tra il centro e l’area imbarchi. Il consorzio Asi ha invece riqualificato l’area parcheggio antistante il terminal di Costa Morena per consentire la sosta di camion e auto in transito da e per la Grecia. Il presidente Rina ha inoltre annunciato che ci saranno ulteriori 180.000 euro di finanziamento a disposizione che verranno utilizzati per l’installazione di un servizio di video-sorveglianza del parcheggio. L’Autorità portuale, infine, ha utilizzato tali fondi per riqualificare il sistema di illuminazione delle torri faro nell’area di Costa Morena Ovest. Il progetto iniziale, però, prevedeva altro, ossia la demolizione delle fatiscenti strutture utilizzate per l’accoglienza dei passeggeri diretti in Albania, sostituendole con nuovi servizi all’altezza della situazione, quali la costruzione di una grande tensostruttura. Si ricorderà, d’altronde, il clamore mediatico che scaturì dalla pubblicazione sui social – nell’agosto 2022 – di un video girato da un cittadino albanese, che immortalava centinaia di passeggeri costretti ad attendere per ore l’imbarco sotto la pioggia battente. Gli ostacoli burocratici, però, hanno impedito all’Authority di realizzare tali opere del valore di 800.000 euro circa. Così, al loro posto si è optato per il potenziamento delle torri faro.
«Sabato incontrerò il nuovo sindaco – ha spiegato Patroni Griffi – per stilare un elenco delle priorità condivise. Se tra queste, come credo, rientrerà il miglioramento dell’accoglienza dei passeggeri per l’Albania, come Autorità portuale riprenderemo il progetto e lo realizzeremo a nostre spese. Purtroppo non è stato possibile intervenire tramite il Dock-Bi perché il Comune eccepiva possibili interferenze con i beni sequestrati, che adesso sono stati dissequestrati, oltre che vincoli del Pptr che però sono inopponibili alle opere delle amministrazioni centrali dello Stato. Inoltre, il Comune parlava di incompatibilità con il Piano regolatore portuale, e mi fa piacere che dopo cinque anni, adesso l’ente comunale riconosca nel proprio ricorso contro Edison che la pianificazione portuale ha altro oggetto rispetto a quella urbanistica, con la prima che persegue l’interesse pubblico dello sviluppo dei traffici portuali mentre la seconda quello della disciplina dell’assetto del territorio».