BRINDISI – In occasione della festa dei lavoratori mi sento di esprimere piena e convinta solidarietà nei confronti dei lavoratori della Brindisi Multiservizi che sono stati fatti oggetto di pesanti accuse da parte del candidato sindaco Pino Marchionna.
Nel corso di un incontro svoltosi in un albergo cittadino (alla presenza del consigliere regionale Amati) Marchionna ha definito la Brindisi Multiservizi “una cassa di risonanza elettorale”, senza peraltro avere il coraggio di dire “a vantaggio di chi”. E poi, parla proprio lui, l’amministratore della società partecipata Santa Teresa che non ha avuto remore quando ha deciso di candidare i “suoi” dipendenti nella “sua” lista.
Ma non è tutto. Marchionna ha fatto anche di peggio: si è rivolto ai 180 dipendenti della Multiservizi con le seguenti parole “Bimbi belli, i soldi sono finiti. O cominciate a lavorare, oppure vi chiudiamo e vi mandiamo a casa”.
Marchionna si vergogni e vada a dire, se ha un minimo di coraggio, tali parole a questi 180 lavoratori ed alle loro famiglie.
Del resto, attaccare l’anello più debole con insinuazioni e minacce rientra nel suo stile.
Noi siamo e saremo dalla parte dei lavoratori ed opereremo perché la Brindisi Multiservizi torni ad avere un ruolo primario nello svolgimento di servizi di pubblica utilità.
Lino Luperti – Candidato Sindaco di Brindisi