BRINDISI – E’ inutile girarci attorno: questa trentunesima giornata del campionato di serie D girone H rappresenta il momento cruciale nel quale presumibilmente si deciderà chi salirà in Legapro.
Il Brindisi deve ovviamente continuare a vincere, ma – come ben sappiamo – il destino è legato al risultato odierno di Casarano-Cavese: una vittoria dei campani condannerebbe al 99,9% i biancazzurri ai playoff, mentre un diverso risultato permetterebbe di mantenere quella sia pur flebile speranza di terza serie. La combinazione migliore sarebbe senza dubbio una sconfitta della Cavese e la contestuale vittoria del Brindisi che, portandosi così a -3, avrebbe il destino nelle sue mani senza più dipendere dai risultati delle altre concorrenti.
Al “Fanuzzi” arriva un Molfetta in piena corsa salvezza con l’obiettivo di strappare almeno un punto e non dover disputare la lotteria dei playout. La squadra barese oggi occupa la quint’ultima posizione con 28 punti in classifica, frutto di sei vittorie, dieci pareggi e ben 14 sconfitte.
Il dato però più interessante e al quale il Brindisi deve prestare attenzione riguarda la statistica dei gol fatti: il Molfetta è la squadra che ha segnato più reti (37 totali) tra tutte le compagini in lotta per non retrocedere, addirittura due gol in più rispetto al Barletta che invece ne ha segnato soltanto 35. Ciò fa comprendere come al Comunale di via Brin oggi non sarà certo una passeggiata per i ragazzi di Danucci, i quali dovranno affrontare l’avversario con il massimo rispetto e l’attenzione del caso.
D’altro canto, punto debole dei biancorossi è la difesa: 45 reti subìte ne fanno la quarta difesa più battuta del campionato dopo Lavello (57), Puteolana (50) e Gladiator (49). E’ chiaro che se il Brindisi dovesse giocare come nelle ultime settimane, l’impegno sarebbe certamente abbordabile; è altrettanto vero però che gare come queste hanno rappresentato il vero handicap dei biancazzurri durante il campionato, poiché sono stati persi punti importanti proprio contro squadre in lotta per la salvezza come Gravina e Francavilla in Sinni.
Va infine ricordato che qualche settimana addietro il Molfetta ha disputato un’ottima gara contro la Cavese di Troise perdendo 1-2 tra le polemiche dei vari addetti ai lavori poiché la rete del pareggio molfettese, giunta nei minuti di recupero, è stata annullata per un fuorigioco molto dubbio. Così come molto dubbie sono state altre decisioni prese a favore dei campani…
Ma non è tempo di recriminare e rimuginare: alle 15 tutti allo stadio per tifare i colori biancazzurri e unirci come sempre in unico grande coro…FORZA BRINDISI!!!
LUIGI RUBINO